Approfittate dell’isolamento o della quarantena per creare un ambiente di preghiera, accendere una candela, collocare un’immagine della Madonna e pregare insieme ai familiaridi Cristiane Henrique, missionaria della Comunità Canção Nova
Non si può negare che stiamo vivendo un momento difficile. Il nemico è invisibile, e corriamo il rischio di disperarci di fronte alle prove che l’umanità sta vivendo. È però importante avere una certezza: non siamo soli!
Intercessione della Vergine Maria
Nella sua enciclica Redemptoris Mater, San Giovanni Paolo II ci ha detto che “La Vergine Madre è costantemente presente in questo cammino di fede del popolo di Dio” (n. 35).
Questa presenza della Madonna come Madre che ci indirizza a Cristo è reale e concreta. Ella ha vissuto con fedeltà la sua missione, è stata fedele al suo “Sì”, al suo “Fiat”, e non ha distolto lo sguardo dalla volontà di Dio nella sua vita, anche nei periodi difficili.
Quello che l’umanità vive in questo periodo deve rafforzare la nostra fede e portarci ad avere uno sguardo attento verso il cielo: “Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto vien dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra” (Salmo 121, 1-2).
Ed è il Cielo che ci indica la Madre dell’Umanità. Sì, la Madonna è felice (beata) perché ha creduto, perché ha camminato con fede, senza vacillare. Guardando la Vergine Santa Madre di Dio ai piedi della croce possiamo imparare da lei a confidare.
A Fatima, ai pastorelli di Aljustrel, la Vergine, più brillante del sole, ha detto nell’apparizione del 13 giugno 1917:
“E tu, soffri molto? Non scoraggiarti. Non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti porterà a Dio” (Memórias da Ir. Lúcia, p. 175).
Ecco la voce che deve riecheggiare nel nostro cuore. Non siamo soli, la sua mano materna stringe la nostra. Sì, lei può toccarci, perché nulla può fermare il suo amore di Madre, quella presenza amorevole che ha accompagnato il mondo nei tempo difficili di guerre, peste, freddezza, indifferenza… Quella presenza amorevole ci insegna che Cristo è la luce nei tempi di oscurità, e che non c’è strada che il Figlio di Dio non possa illuminare.
Recita del Rosario in famiglia
Vogliamo fare allora della nostra casa una casa di preghiera? Create un ambiente di preghiera, accendete una candela, collocate un’immagine della Madonna. Ambiente pronto? Prendete il rosario in mano e riunite chi è in casa con voi, per obbedire alle direttive per questo periodo. Recitate il Rosario, contemplate i misteri, permettete che la vostra casa venga visitata dall’Amore, dalla consolazione e dalla speranza.
Forse non sapete contemplare i misteri, ma fate comunque della vostra casa una casa di preghiera, ed esortate i vostri amici e vicini e chi è lontano da voi in questo periodo a fare lo stesso. Usate le reti sociali e i mezzi che avete a disposizione, e confidate in quello che ha detto la Vergine: “Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio”.