È la prima vittima tra le Missionarie della Carità. Tutte le consorelle dello stesso convento, in Gran Bretagna, sono state contagiate dal coronavirusSuor Sienna, di 73 anni, è la prima religiosa della congregazione delle Missionarie della Carità a morire per le complicazioni provocate dal Covid-19. Era originaria dello Stato indiano di Jarkhand, ma viveva nella casa delle Missionarie a Swansea, nel Galles (Regno Unito), dal 2016, ed era impegnata in iniziative di aiuto ai poveri che includevano la distribuzione di alimenti.
Il convento gallese è ora isolato, perché tutta la comunità è affetta dal coronavirus, e una delle religiose è in condizioni gravi.
La congregazione fondata da Santa Madre Teresa di Calcutta è particolarmente vulnerabile nella pandemia, perché il suo carisma implica l’assistenza cristiana ai più poveri tra i poveri, persone che dispongono di ben poche protezioni contro il contagio.
Le Missionarie hanno diffuso questo comunicato:
“Cari amici, informiamo con profonda tristezza che suor Sienna, di 73 anni, del convento di Swansea (Galles, Regno Unito), è partita per il riposo esterno con nostro Signore. Era ricoverata per via del Covid-19. Preghiamo per la sua anima. Vi chiediamo di pregare per le altre suore del convento. Tutte le religiose della comunità sono risultate positive al coronavirus, e una è in condizioni molto gravi”.
Suor Bresilla, della casa madre della congregazione a Calcutta, ha spiegato che suor Sienna era Missionaria della Carità da più di 50 anni. Era a Swansea dal 2016, e nelle ultime settimane lavorava alla distribuzione degli alimenti ai poveri colpiti dal coronavirus. Dopo essere stata contagiata, era stata ricoverata nell’ospedale Morriston, dove poi è morta.
Anche la casa delle Missionarie a Parigi è in isolamento, dopo che alcune suore hanno presentato sintomi di polmonite acuta.