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Ha salvato 7 bambini dall’annegamento in mare ed è poi morto stremato

PEDRO MANUEL SALADO
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Dolors Massot - pubblicato il 29/03/20
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Pedro Manuel Salado de Alba ha dato la vita in Ecuador, dove assisteva più di 500 bambini nella scuola che aveva fondato a QuinindéChiclana è una città costiera della provincia di Cadice, in Spagna. Il turismo ha reso la località un noto luogo di villeggiatura. A meno di 100 chilometri da lì si trova Palos de la Frontera, da dove partì la spedizione di Cristoforo Colombo che lo avrebbe portato a scoprire l’America nel 1492.

Lo sguardo all’oceano e il desiderio di arrivare in altre terre ha spinto cinque secoli fa molti avventurieri, ma anche nel XX secolo il cuore di un giovane di Chiclana, Pedro Manuel Salado, si è acceso per la voglia di partire e attraversare l’Atlantico, questa volta per portare Dio ad altre persone.

Pedro Manuel era un ragazzo semplice nato nel 1968. Amava la musica, e fin da piccolo si era coinvolto attivamente nelle attività della parrocchia e della scuola che frequentava.

Faceva parte del coro della chiesa di San Giovanni Battista, poi ha imparato a suonare la chitarra, che suonava alle Messe dell’Hogar de Nazaret. La sua inquietudine spirituale lo ha portato a diventare catechista e a donarsi ogni giorno di più agli altri.

È stato invitato a recarsi a Taizé, e quell’esperienza ha rappresentato uno spartiacque nella sua vita. Lì ha scoperto la sua vocazione missionaria, e nel 1990, a 22 anni, si è consacrato a Dio.

La meravigliosa avventura della sua vita

Le spiagge di Cadice gli sarebbero sembrate da quel momento il porto da cui imbarcarsi per l’avventura più splendida della sua vita, quella di essere missionario in America. Prima, però, voleva la missione anche tra i suoi, in Andalusia, e per questo fino al 1998 ha vissuto nell’Hogar de Nazaret di Córdoba.

PEDRO MANUEL SALADO

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Innamorato dell’Ecuador

A 30 anni è stato destinato all’Ecuador. Lì lo aspettava la morte, ma una morte che avrebbe lasciato una traccia immortale.

È così arrivato a Quinindé, nella provincia di Esmeraldas, con le sue spiagge e la sua vegetazione rigogliosa, piena di colore e di vita, di piante e animali che non aveva mai visto prima.

La popolazione aveva bisogno di aiuto per andare avanti, e molti bambini non avevano la possibilità di ricevere neanche un’alfabetizzazione di base.

Fratel Pedro Manuel ha fondato a Quinindé un Hogar (residenza) e la Escuela Sagrada Familia de Nazaret.

Il missionario si impegnava al massimo per far sì che i bambini ricevessero un’educazione umana e spirituale. Come ricorda Manuel Jiménez, un altro missionario, era “una persona timida, piena di umiltà, e un grande lavoratore”.

Il 5 febbraio 2012 è stata la sua ultima giornata di lavoro. Pedro Manuel era andato con un gruppo di bambini alla spiaggia di Atacames. Stavano giocando e sono entrati in acqua, ma la corrente ha trascinato via i piccoli, che in un attimo si sono visti inghiottiti dalle onde.

Salvare sette bambini

Pedro Manuel si è gettato in acqua e ha portato i bambini fuori uno a uno. Non si è fermato finché non li ha messi in salvo tutti e sette. Subito dopo, è morto per un arresto cardiaco per via dello sforzo.

Pedro Manuel è morto dando la vita per gli altri.

Il 12 ottobre 2012 è stata aperta la causa di canonizzazione di Pedro Manuel Salado presso il vescovado di Córdoba. A Chiclana, la sua città natale, un monumento ricorda questo missionario. È ritratto in piedi, in movimento, mentre dà la mano a un bambino e a una bambina.

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