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6 ragioni per essere grati anche in questi momenti difficili

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Theresa Civantos Barber - pubblicato il 27/03/20
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Il mondo si sente in pericolo, ma si possono trovare speranza e confortoForse siete chiusi in casa in isolamento. Fors andate ancora a lavorare, perché avete un impiego che non si può svolgere in remoto. Potreste essere tra coloro che soffrono per la disoccupazione e cercano di andare avanti in questo incubo. Qualunque sia la vostra situazione, l’emergenza coronavirus ha cambiato radicalmente la vita come la conoscevamo finora.

I giorni e le settimane si susseguono senza che si riesca a individuare la fine della pandemia, ed è facile sentire che la speranza viene meno. In tutto questo caos, però, ci sono anche piccoli momenti di pace e gioia. Se ci pensiamo, c’è ancora molto di cui essere grati, e la gratitudine riesce a cambiare tutto.

Ecco qualcosa di cui tener conto…

1 Le comunità si stanno unendo

Un nemico comune unisce le persone, ed è il caso della comunità globale di fronte a questa piaga. Le celebrità si stanno unendo per leggere storie e raccogliere denaro per nutrire i bambini. La scrittrice Simcha Fisher ha offerto una splendida riflessione sulle cose buone e belle che stanno derivando da questa situazione:

“La gente si sta aiutando. I genitori che stanno a casa prendono i figli di quelli che ancora lavorano; la gente sta mettendo pentole piene di cibo alla porta dei vicini in quarantena; ristoranti e camioncini consegnano gratuitamente il cibo ai bambini tagliati fuori dai programmi dei pasti scolastici. La gente sta usando i social media per creare un collegamento tra chi può uscire e chi no, e quindi nessuno è abbandonato. Molte compagnie idriche ed energetiche stanno sospendendo gli avvisi di interruzione di servizio; i padroni di casa stanno evitando di riscuotere gli affitti, mentre gli affittuari cercano di sopravvivere senza lo stipendio; vengono offerti gratuitamente degli alloggi agli studenti le cui università hanno chiuso i battenti; alcuni provider di Internet offrono servizi gratuiti di modo che tutti possano rimanere collegati; i giocatori di basket stanno donando parte del loro stipendio per pagare i salari dei lavoratori dei settori in cui si è tutto fermato; la gente sta cercando cibi difficili da reperire per amici che hanno diete con molte restrizioni. Ho visto perfino cittadini anziani offrirsi di pagare l’affitto per degli estranei semplicemente perché ce n’è bisogno. Nei quartieri di tutto il mondo, le famiglie fanno ciò che possono per aiutarsi, ed è una testimonianza che scalda il cuore e dona speranza”.

2 Molte famiglie stanno riuscendo a trascorrere più tempo insieme

Nel turbinio della vita quotidiana, tra lavoro, scuola, attività extracurricolari e compiti domestici, può essere difficile trovare del tempo da trascorrere tranquillamente con i propri familiari. In questa occasione, molte famiglie stanno apprezzando la possibilità di farlo.

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Shutterstock | David Prado Perucha

Ovviamente le discussioni sono inevitabili, ma possono anche essere un’opportunità per risolvere i problemi e migliorare la comunicazione (soprattutto se si incoraggiano i bambini a risolvere i loro problemi insieme!)

3 C’è più tempo per la preghiera

Che sia perché la pandemia presenta un motivo serio per rivolgersi a Dio nella preghiera o perché c’è più tempo nella giornata, la preghiera è un elemento fondamentale per molte persone che restano a casa. Nathan Schlueter suggerisce che le famiglie trasformino questo periodo in un ritiro, preghino insieme e si avvicinino a Dio:

“Trasformate questo momento in un ritiro di famiglia. Ciò significa mettere la preghiera familiare regolare al centro del proprio programma. Noi recitiamo la Litania a San Giuseppe ogni mattina e il Rosario ogni sera, affidando a ciascun grano un’intenzione speciale – per i malati, gli assistenti sanitari, i senzatetto, le vocazione, la conversione delle anime…”

Si tratta di uno splendido approccio se si sta a casa anziché continuare ad andare a lavorare. Si può pensare a questo periodo come a un “ritiro di famiglia” in modo positivo per reinquadrare l’isolamento, rendendolo una possibilità di crescere nella santità insieme alle persone che si amano di più.

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© Aquarius Studio -shutterstock

4 C’è tempo per dedicarsi agli hobby

Non so voi, ma i miei account sui social media sono stati inondadi da foto di progetti di organizzazione domestica e capolavori culinari. Chiusi in casa, molti hanno il tempo di dedicarsi alle occupazioni che spesso devono trascurare.

5 La gente sta ricontattando vecchi amici

Sto tornando in contatto con amici che non sentivo dall’università, familiari che vivono lontano e altre persone con cui ultimamente non avevo molti rapporti. Stabiliamo degli “appuntamenti virtuali” su FaceTime, e mia zia legge delle storie ai miei figli su Zoom.

Anche se questo non sostituisce i rapporti di persona, sono grato per la tecnologia moderna che permette di parlare con persone di tutto il mondo senza dover uscire di casa.

6 Riusciamo ad apprezzare meglio i piccoli piaceri della vita

Laura Kelly Fannuci ha pubblicato su Instagram una poesia che mi ha fatto commuovere:

È proprio delle piccole cose – “un martedì noioso, un caffè con gli amici” – che molti sentono maggiormente la mancanza in questo momento. Sospetto che quando questa pandemia sarà passata e le cose saranno tornate alla normalità proveremo una nuova gratitudine per questi piccoli piaceri, anziché darli per scontati.

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