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Come il carattere ci condiziona di fronte al coronavirus

QUARANTINE
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María del Castillo - pubblicato il 25/03/20
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Stiamo vivendo un’epoca straordinaria, che ci sta costringendo a uscire dalla nostra zona di comfort e a reinventare il nostro modo di stare a casaDalla mattina alla sera, in un gran numero di Paesi le persone si sono viste colpite da una situazione totalmente imprevista, ma non tutte hanno reagito allo stesso modo di fronte ai cambiamenti o hanno la stessa capacità di adattamento.

In genere tendiamo a paragonarci agli altri osservando, tra gli altri fattori, l’atteggiamento che adottano nella risoluzione dei conflitti. Idealizziamo così chi possiede un carattere più forte, tratti di leadership, chi è attivo, chi approfitta meglio del tempo, ecc.. Per questo, potremmo sperimentare una certa frustrazione vedendo che il tempo in casa non rende quando pensavamo e che le nostre aspettative non si realizzano. Di fronte a questo, è facile colpevolizzarsi e biasimarsi.

Trascuriamo però il fatto che il carattere è formato da elementi congeniti (ricevuti in modo innato) e da altri acquisiti mediante il proprio apprendimento e l’educazione ricevuta.

L’insieme degli elementi innati è chiamato temperamento. Questa parte di noi nasce dalla nostra fisiologia e non possiamo modificarla, visto che ci viene data per natura. Il nostro carattere – pur se condizionato dal temperamento –, però, non dipende esclusivamente da questo, ma si può educare lavorando sulla volontà e consolidando la pratica delle abitudini.

Conoscete il vostro carattere per essere comprensivi nei confronti delle vostre reazioni

A seconda del vostro carattere, avrete un atteggiamento diverso per affrontare le situazioni avverse, come quella che stiamo vivendo di fronte alla pandemia del coronavirus. Il nostro carattere è condizionato da tre fattori:

Emotività

Si riferisce al livello di intensità della risposta alle varie situazioni. Agli estremi, distingueremo le persone emotive (la cui risposta è più energica, passionale, espressiva e impulsiva) da quelle non emotive, che in genere sono più apatiche, mostrano più indifferenza e pochi cambiamenti d’umore.

Tendenze di fronte alle varie situazioni

È possibile che le persone più emotive guardino le ultime notizie più spesso e siano propense a trascorrere più tempo parlando al telefono, visto che sentono una maggiore necessità di comunicare rispetto a quelle non emotive.

I non emotivi avranno più capacità di concentrazione nei loro compiti, con un atteggiamento di maggiore rassegnazione di fronte agli eventi.

Attività

Si riferisce alla capacità di rispondere a uno stimolo mediante l’azione.

Le persone dal profilo più attivo tendono ad essere più curiose e pratiche, il che permette loro di approfittare bene del tempo.

Quelle non attive, al contrario, si mostreranno più calme e canalizzeranno le loro inquietudini verso il pensiero, essendo così più propense a procrastinare i compiti.

Tendenze di fronte alle situazioni avverse

In questi giorni di isolamento domestico, le persone attive avranno più facilità a organizzare i loro compiti pendenti in base agli orari e a svolgere attività che facciano sentire loro che stanno approfittando del tempo. Presto, però, si sentiranno anche angosciate per la mancanza di un cambiamento di scenario o per l’impossibilità di svolgere attività fisica all’aria aperta.

Le persone non attive, invece, si godono maggiormente il tempo in casa, che al contrario non riescono a ottimizzare per la mancanza di senso pratico.

Risonanza

Si tratta dell’“eco” o della ripercussione che gli eventi lasciano sulla coscienza delle persone. In questo senso, distinguiamo tra:

  • Risonanza primaria, propria delle persone le cui impressioni producono effetti immediati ma che non durano nel tempo
  • Risonanza secondaria, che si verifica nelle persone le cui esperienze hanno un impatto che influisce in modo duraturo sul loro comportamento successivo.

Tendenze di fronte alle situazioni avverse

Le persone caratterizzate da risonanza primaria si mostreranno più facilmente allegre e ottimiste, ma sono propense a trasgredire le norme e gli impegni, per cui per loro sarà più difficile rimanere a casa. Quelle con risonanza secondaria tenderanno invece ad essere più prudenti, ma inclini al pessimismo e al realismo eccessivo.

È fondamentale conoscersi per imparare a rispettare i propri processi di adattamento. Nella misura in cui ci conosciamo, potremo potenziare le aree del nostro carattere su cui dobbiamo ancora lavorare.

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