Perché è essenziale fare bene il segno della croce? Ce lo ricorda padre Maurizio Botta nel primo video della serie “2 minuti di catechismo” per i bambini delle comunioni della sua parrocchia, per i loro genitori e per noi tutti!
Quante volte facciamo il segno della croce male, di fretta, come stessimo cacciando via un moscerino dalla faccia o quasi di nascosto? Tante! Ci riflettevo questi giorni guardando mia figlia di due anni impegnarsi, quasi sempre, per eseguirlo correttamente. Scrivo “quasi sempre” perché quando è molto affamata salta alcuni passaggi: “Padre, Figlio, buon appetito!” dice agguantando la forchetta.
“2 minuti di catechismo”
“2 minuti di catechismo” è il nome dell’iniziativa nata da padre Maurizio Botta e dai catechisti della Chiesa Nuova (Santa Maria in Valicella) di Roma, per permettere ai bambini delle comunioni, ma anche ai loro genitori, di ripassare gli elementi essenziali del catechismo in questo periodo in cui gli appuntamenti in parrocchia sono sospesi a causa del Coronavirus.
Perché è essenziale fare bene il segno della croce?
I video, pubblicati sulla pagina YouTube “Ufficio Catechistico di Roma Official”, sono uno strumento prezioso ed utile per noi tutti, non solo per chi è genitore e catechista, e quello che condividiamo con voi oggi ci ricorda perché è essenziale fare bene il segno della croce.
Il segno della croce ci dice due cose importanti: la prima cosa ci dice chi è Dio (…) Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo e poi ci ricorda che il cambiamento incredibile nella storia della religione è che non sono gli uomini che sacrificano a Dio è Dio che come un Agnello si sacrifica per gli uomini.
Soprattutto in queste ore è importante farlo bene!
Continua padre Maurizio mostrando ai bambini come si fa il segno della croce:
(…) dalla fronte alla cintura, da sinistra a destra, le linee dritte (…) è come uno scudo di luce che ti protegge dal male, in queste ore è importante farlo bene.
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