La sorella di Callum Manning ha postato un tweet denunciando il bullismo, e migliaia di persone hanno offerto al ragazzo sostegno, libri e perfino un lavoroUn adolescente amante dei libri, Callum Manning, ha creato di recente un account Instagram per condividere le recensioni dei libri che ha letto – un progetto un po’ insolito ma ammirevole per un 13enne di oggi. Purtroppo, è stato preso di mira per questo dai suoi compagni e bullizzato.
Callum si era appena trasferito in una nuova scuola quando i suoi nuovi compagni hanno scoperto i suoi post. La loro risposta è stata la derisione su una chat a cui l’adolescente poteva accedere, contenente insulti come “strambo patetico”.
Per peggiorare le cose, le impostazioni del gruppo facevano sì che Callum non potesse rispondere ai bulli. Sua madre Carla Landreth ha riferito alla BBC che il figlio è rimasto “devastato” dai commenti crudeli.
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Fortunatamente per Callum, la sua sorella maggiore, Ellis, ha deciso di sottolineare l’episodio di bullismo su Twitter, ottenendo con il suo post quasi 200.000 “Mi piace”.
Can’t believe how awful kids are. My little brothers made an Instagram reviewing and talking about books and kids in his new school have seen it and have created a group chat calling him a creep slagging him off about it and added him to it so he could see 🥺 pic.twitter.com/wuuj2XlO34
— Ellis (@EllisLandreth1) February 29, 2020
Grazie all’intervento della sorella, Callum ha ricevuto un enorme sostegno, soprattutto da autori, critici letterari e altri utenti di Twitter. Ha anche constatato un notevole aumento del numero dei suoi followers: “Ieri avevo 39 followers, ora ne ho più di 85.000 – è strano, ma bello sapere che alla gente importa”.
Una grande catena di librerie, Waterstones, ha perfino twittato: “Siamo così tristi di sentire un cosa del genere! 🙁 Parlare di libri è un ottimo modo per farsi degli amici e scoprire libri che altrimenti non si sarebbero mai letti. Per favore, dì a tuo fratello di continuare a scrivere le sue recensioni!” La catena ha anche deciso di regalare un libro a Callum la prossima volta che andrà in un suo negozio.
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Si sono fatti sentire anche gli autori, e Callum ha ricevuto incoraggiamento dalla sua scrittrice preferita, Caroline Kepnes, che si è anche offerta di inviargli delle copie gratuite firmate dei suoi libri.
Anche un altro autore, Matt Haig, ha contattato il ragazzo perché alla sua stessa età è stato anche lui vittima di episodi simili di bullismo. Come sottolinea Haig, tutta questa esperienza dimostra che i social media hanno aspetti positivi e negativi. “Ci saranno sempre i cyberbulli, ma ci sono momenti come questo che neutralizzano il bullismo con la gentilezza”.
Cosa forse ancor più entusiasmante, il ragazzo ha ricevuto l’offerta di unirsi a un comitato giovanile, venendo anche pagato.
“Buu a quei ragazzini. Se tuo fratello si volesse unirsi al nostro team (pagato) di Giudici Giovanili per #BNAkids 2020 inviaci un messaggio”.
Il messaggio è forte e chiaro: nessun bambino dovrebbe essere preso in giro per il fatto di avere una passione, ed è quando gente come la sorella di Callum si oppone al bullismo che possono verificarsi risultati positivi, e un bambino può sperimentare di non essere solo.