Che aspetto avevano i santi? Grazie alle avanzate tecnologie degli ultimi anni, alcuni scienziati hanno tentato di ricostruire il più fedelmente possibile il vero aspetto di grandi figure della Chiesa, lavorando a partire dalle reliquie attribuite loro. Il risultato, spesso in 3D, può essere suggestivo o sbalorditivo, e comunque incide sul nostro modo di pensare i santi.Quando delle squadre di ricercatori si rivolgono a delle reliquie, bisogna sempre disporsi a ricevere informazioni discordanti. Tanto più quando l’ambizione sarebbe quella di restituire i tratti somatici autentici di personaggi che ci sono familiari. Ne dà grande testimonianza la Sindone di Torino, a partire dalla quale dei ricercatori hanno tentato di stabilire un “Gesù in 3D”.
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Tali tentativi di ricostruzione si sono moltiplicati, in questi ultimi anni, mano a mano che progredivano le tecnologie grafiche e informatiche. Dal Brasile alla Francia, dall’Italia alla Repubblica Ceca, équipes di ricercatori si sono sfidate nel ricostruire i volti delle grandi figure della Chiesa a partire dalle reliquie che vengono loro attribuite. Così ai fedeli viene offerta la possibilità di farsi un’idea più precisa dell’aspetto di quelle figure a cui si ispirano.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]