Ci sono voluti tre decenni di ricerca per sviluppare il vaccino, che funziona contro il più comune e mortale delle cinque specie di parassiti che provocano la malaria: la zanzara Anofele
Uno dopo l’altro, anche nei villaggi più sperduti, i bambini, accompagnati dalle loro madri potranno ricevere il primo vaccino della storia contro la malaria, una delle malattie più letali, responsabile di 400mila morti l’anno in tutto il pianeta.
Se il programma pilota, avviato per 360mila bambini in Malawi, Kenya e Ghana, darà i suoi frutti, il passo per la medicina sarà stato di primaria importanza.
Perché è vero che al contrario dei normali vaccini quello testato nei tre Paesi africani ha efficacia solo nel 40 per cento dei casi, ma gli esperti sono convinti che la strada è quella giusta.
“Momento storico”
«Si tratta di un momento storico: è la prima volta che parte un programma di vaccinazione pilota contro la malaria», ha sottolineato l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms). Due terzi delle vittime della malaria sono bambini sotto i 5 anni e la gran parte dei contagi si registra nell’Africa sub-sahariana. L’Oms stima che l’80% dei casi si verifichi in 15 Paesi africani (Nigeria in testa, con il 25% del totale) e in India (Avvenire, 28 gennaio).
Chi produce il vaccino
Ci sono voluti tre decenni di ricerca per sviluppare il vaccino, che funziona contro il più comune e mortale delle cinque specie di parassiti che provocano la malaria. A produrre il Mosquirix, come è stato battezzato, l’azienda farmaceutica Glaxo-SmithKline con l’aiuto di un organismo non profit, Path’s Malaria Vaccine Initiative.
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Come si contrae la malaria
Vettore del parassita sono le zanzare Anopheles: la loro puntura trasmette nel sangue i parassiti, che, se riescono a localizzarsi nel fegato, maturano e si moltiplicano prima di invadere i globuli rossi e cominciare a provocare i sintomi (febbre, spesso molto alta, mal di testa, vomito, diarrea, sudorazioni e brividi scuotenti).
A quel punto sono necessari farmaci che uccidono i parassiti, non sempre disponibili e spesso insufficienti per i bimbi più piccoli.
Come agisce il vaccino
Il Mosquirix usa una proteina del parassita nel tentativo di bloccare l’infezione al livello iniziale. Il sistema immunitario del bimbo vaccinato dovrebbe riconoscere il parassita e produrre gli anticorpi necessari a debellarlo.
Intanto, i medici, oltre a diffondere il vaccino, stanno provando a spiegare agli abitanti dei villaggi che il vaccino non sostituirà i farmaci antimalarici o l’uso delle zanzariere, ma che sarà uno strumento in più per arginare il problema dei contagi.
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