separateurCreated with Sketch.

Qumran: viaggio nel parco archeologico in cui sono stati trovati i Rotoli del Mar Morto

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
J.P. Mauro - pubblicato il 23/01/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

La Terra Santa è una regione piena di storia religiosa che ispira la fede dei pellegrini da migliaia di anni. Se non mancano certo siti religiosi storicamente significativi da visitare – in cui si possono seguire le orme di Cristo e di Giovanni Battista o i viaggi apostolici dei seguaci di Gesù –, c’è un luogo in particolare che ha contribuito fortemente alla nostra comprensione del cristianesimo delle origini e alla diffusione dei testi cristiani: Qumran.

Qumran, un parco nazionale situato a 65 chilometri fuori Gerusalemme, è il luogo in cui sono stati trovati i Rotoli del Mar Morto. Nel 1947 le rovine vennero esplorate dai beduini – popoli arabi nomadi –, che scoprirono vari rotoli antichi, divenuti i primi esempi scritti noti dei testi biblici.

web-qumran-caves-dead-sea-scrolls-discovered-ecoprint-shutterstock.jpg

EcoPrint – Shutterstock


QUMRAN ROTOLI MAR MORTO
Leggi anche:
Svelati i segreti del penultimo manoscritto di Qumran

Quella scoperta ha portato a uno studio archeologico su larga scala dell’area, che ha portato a sua volta a scoprire altri rotoli, poi datati tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C.. Gli esperti hanno lavorato su 20 rotoli completi e su migliaia di frammenti di altri.

Come riferisce AtlasObscura:

“I rotoli trovati includono libri dell’Antico Testamento della Bibbia, testi religiosi non biblici e descrizioni dettagliate della vita quotidiana del popolo degli Esseni”.

Gli Esseni erano i residenti e i curatori di Qumran e dei Rotoli. Erano una setta ebraica totalmente maschile che si atteneva agli insegnamenti di Mosè come scritti nella Torah. Gli Esseni vivevano in una comunità chiusa di circa 200 persone, finché l’insediamento venne conquistato e raso al suolo dai Romani verso il periodo della distruzione del Secondo Tempio, nel 68 d.C.. Dopo questa invasione, il sito cadde in rovina, ed è stato abbandonato per quasi 2.000 anni.

Nonostante questo lungo periodo senza cure, il sito è in ottime condizioni. Chi visita Qumran può ancora esplorare l’antica città, vedendo gli scavi degli edifici che una volta contenevano sale riunioni, luoghi per le refezioni, una torre di guardia, un laboratorio di ceramica e stalle. Il sito ha anche alcune piscine rituali, che si crede giocassero un ruolo importante nelle pratiche di adorazione degli Esseni.

web-qumran-ancient-well-mikhail-semenov-shutterstock.jpg

Mikhail Semenov – Shutterstock



Leggi anche:
Venturini: “La ‘Grotta 12 di Qumran’? Dimostra che ci sono ancora documenti da trovare”

I tour conducono i pellegrini anche presso le tante grotte che circondano il complesso e in cui sono stati ritrovati i Rotoli del Mar Morto. È in corso un dibattito sulla possibilità che le grotte venissero usate come abitazioni, nel qual caso i rotoli potrebbero essere stati testi per l’adorazione personale, o se fossero intese come una sorta di biblioteca.

Una visita a Qumran non sarebbe completa senza uno dei tour guidati, molto esperti del luogo e che presentano prove tangibili sotto forma di artefatti trovati a Qumran, per mostrare come dovesse essere la vita nell’insediamento. Insieme a tour che includono conferenze, ne vengono offerti anche altri che usano degli attori per ricreare la scoperta dei Rotoli del Mar Morto alla luce di una lampada.

Qumran è aperto ai tour tutti i mesi dell’anno. Tra aprile e settembre i visitatori sono ammessi dalle 8.00 alle 17.00, mentre nei mesi invernali l’orario è ridotto dalle 8.00 alle 16.00. Il biglietto di ingresso è di 21 NIS (circa 5,50 euro) per gli adulti e 9 NIS (circa 2,30 euro) per i bambini. Atlas Obscura indica che il parco è accessibile alle persone in sedia a rotelle e offre un sostegno agli ipovedenti.

WEB3-DEAD-SEA-SCROLLS-shutterstock_555873916-Shutterstock

Shutterstock
Top 10
See More