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La CNN diffamò un giovane cattolico e ora lo indennizza per danni morali

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Aleteia - pubblicato il 14/01/20
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Anche altri mezzi di comunicazione che hanno diffuso la stessa accusa nei confronti del ragazzo sono sotto processoLa catena televisiva statunitense CNN è giunta a un accordo per l’indennizzo del giovane Nick Sandmann, studente cattolico di un istituto del Kentucky, per aver diffuso una notizia diffamatoria nei suoi confronti dopo la Marcia per la Vita del 2019. L’irresponsabilità dell’emittente nel diffondere un’informazione non verificata ha provocato seri problemi al giovane, che a seguito di quel fatto ha subìto attacchi personali e molestie.

Video estrapolato dal contesto e accusa non verificata

La Marcia per la Vita è un evento di ispirazione cristiana che si svolge ogni anno negli Stati Uniti a sostegno della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale, con enfasi sulla difesa del nascituro.

Dopo la marcia del 2019, il 19 gennaio, la CNN ha divulgato un video in cui apparentemente giovani studenti della scuola cattolica Covington, del Kentucky, molestavano l’attivista nativo americano Nathan Phillips mentre questi suonava un tamburo cerimoniale.

Il video diffuso mostra Nick Sandmann che usa un berretto con il motto della campagna presidenziale di Donald Trump, “Make America Great Again”. Il giovane sorride accanto a Nathan Phillips. Secondo l’attivista, gli studenti cattolici lo avrebbero molestato gridando la frase “Costruite il muro”, in riferimento alla promessa elettorale di Trump di chiudere la frontiera con il Messico per evitare l’ingresso di immigrati illegali.

Il video è diventato virale, e ha provocato un’ondata di richieste di espulsione di Sandmann e dei suoi compagni dalla scuola. Anche la diocesi a cui i giovani appartengono ha pubblicato delle dichiarazioni condannando il loro comportamento.

Pochi giorni dopo, però, si è scoperto un altro video che rivelava i fatti per come si erano svolti realmente.

Nick sandmann March for life

Un nuovo video rivela i fatti reali

Le nuove immagini dimostrano che sono stati i giovani cattolici ad essere stati intimiditi dal gruppo di nativi americani e dai membri degli autodichiarati Israeliti Ebrei Neri (BHI, dalle iniziali in inglese), che hanno espresso insulti razziali contro gli studenti. La presunta frase “Costruite il muro”, che secondo Nathan Phillips i giovani cattolici gli gridavano, non si sente in alcun momento dei video registrati.

Le immagini mostrano che è stato l’attivista Phillips ad avvicinarsi agli studenti cattolici e a iniziare a suonare il suo tamburo davanti a Nick Sandmann, che non ha reagito e si è limitato a continuare a pregare. Sandmann ha spiegato che in quel momento ha sorriso per cercare di alleggerire la situazione, in cui era la vittima e non l’aggressore.

La diocesi di Covington e la scuola cattolica Covington hanno ritrattato le dichiarazioni precipitose che avevano pubblicato condannando il presunto atteggiamento aggressivo dei giovani, ora smentito con le prove. Il vescovo Roger Foys ha parlato personalmente con gli studenti per scusarsi con loro per la sua reazione prematura.

Il processo

L’accordo concluso il 7 gennaio fa parte del processo avviato da Sandmann contro CNN, Washington Post e NBC Universal, per un valore di 800 milioni di dollari per danni morali e perdite materiali. Contro la CNN, in concreto, il processo apertosi nel marzo 2019 chiedeva 275 milioni di dollari. Alcuni mezzi di comunicazione hanno affermato che l’accordo sarebbe di 250 milioni, ma l’informazione non è stata confermata.

La difesa del giovane, che ha 16 anni, ha dimostrato nel corso del processo le conseguenze che subisce nella vita quotidiana dopo la copertura mediatica diffamatoria e irresponsabile. L’avvocato del ragazzo, Todd McMurtry, ha detto a Fox News che presenterà azioni contro 13 accusati, tra cui ABC, CBS, The Guardian, The Huffington Post, NPR, Slate e The Hill, oltre che altri mezzi di comunicazione di minore entità.

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