Ha sbagliato tutte le regole fondamentali della vera seduzione: ha chiamato per prima, ha parlato subito di figli e dichiarato candidamente di essere sola da tanto tempo. Ma qual è la nostra vera bellezza? Perché il suo primo libro ha riscosso così tanto successo tra le donne e persino tra gli uomini?Le regole della seduzione le ho trasgredite tutte.
Ci siamo scambiati i numeri di telefono e l’ho chiamato io per prima (errore numero uno). Prima dello scambio dei numeri gli avevo detto che ero sola da anni, e temo che abbia intuito che, a 26 anni suonati, ero alla ricerca di Mister Right (errore numero due, madornale, irrecuperabile). Quando l’ho chiamato e l’ho invitato a uscire lui, appunto, mi ha detto di no: aveva il raffreddore. Non i calcoli renali in fase acuta, non la febbre a 40. Il raffreddore e mi ha detto di no.
Il giorno dopo però è stato lui a invitarmi a cena e le regole della seduzione avrebbero previsto che io dicessi di no a mia volta, come minimo. Almeno al suo primo tentativo. Invece ho detto sì, perché io vorrei tirarmela, ma proprio non sono in grado (errore numero tre, da vera principiante).
A cena, per concludere, ho finito per parlargli di carrozzine e passeggini. Al primo appuntamento (errore totale, finale, esiziale).
Nonostante questo, lui adesso è mio marito. Ciò non toglie che io sia senza dubbio la peggior seduttrice del ‘900 (era il 1997).
Quando, prima, mi è capitato di essere corteggiata sono sempre caduta dal pero, come si dice: non me ne accorgevo mai, oppure, nel caso, mi veniva moltissimo da ridere.
Ecco, la peggior seduttrice del secolo scorso adesso sta ricevendo davvero molti, troppi, messaggi, lusinghieri, da parte di uomini. Ovviamente i messaggi sono indirizzati alla Costanza del libro (il primo dell’autrice, Sposati e sii sottomessa, Ndr), non a quella vera, che è normale e piena di difetti esattamente come tutte le sue amiche, ma su questi non mi dilungherei (e vi proibisco di chiedere a chi mi conosce personalmente).
Mi chiedo però perché quella Costanza sembri irresistibile (mi hanno offerto anche la corona di miss Italia, no, dico, mi avete vista? E persino un ministero).
Non lo so, e vorrei affidare la domanda alle donne, alle ragazze che mister Right non lo hanno ancora trovato. Magari la risposta può essere utile a loro.
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Mi chiedo se non sia l’invito, che faccio nel libro, alla dolcezza, a schiacciare la lingua sotto i piedi, a rimandare i rimbrotti e i brontolii al giorno dopo, all’accoglienza e all’arrendevolezza, e tutte queste meravigliose prediche che vado infliggendo in giro ovunque mi capiti, compresa la tv.
Mi chiedo se non abbiamo perso un po’ tutte noi il segreto della vera seduzione: la bellezza vera che ci rende desiderabili.
E mentre mi chiedo tutto questo mi faccio un’altra fondamentale domanda: se sia ora di approfittare della improvvisa notorietà per fare un balzo in avanti nella carriera e ottenere che venga alfine riparata la finestra con lo spiffero, attaccata alla mia scrivania, al lavoro. Sarebbe davvero un colpo gobbo.
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