Accade a Genova dopo la decisione del Papa di togliere il segreto pontificio per le denunce e i processi contro reati sessuali commessi da membri del clero
Papa Francesco toglie il segreto pontificio sugli abusi sessuali e la procura di Genova coglie la palla al balzo per chiedere alla Diocesi la documentazione su un parroco del capoluogo ligure.
Il sacerdote è stato denunciato per violenza sessuale su minori dalla rete L’Abuso.
Il trasferimento della diocesi
La Diocesi genovese aveva già indagato il parroco nel 1998, disponendo il suo trasferimento nella Chiesa di Santa Teresa ad Albaro, un quartiere bene di Genova. L’estate scorsa era stato allontanato anche da quella parrocchia senza alcun avviso (Corriere, 18 dicembre).
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La precisazione del Procuratore
Nell’esposto si cita una lettera che riferiva dell’allontanamento del sacerdote per presunti abusi su minori.
«Abbiamo aperto un’inchiesta – conferma il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – e con ogni probabilità approfitteremo dell’abolizione del segreto pontificio per acquisire gli atti della inchiesta precedente per fare luce sulla vicenda. Ma attenzione, il sacerdote non è indagato, al momento c’è solo questo esposto sul quale indaghiamo» (Il Secolo XIX, 18 dicembre).
I testimoni
Stando a quanto dichiarato da alcuni testimoni, alcuni dei presunti casi sarebbero avvenuti a Sori, un comune in provincia di Genova, dove il parroco si trovava sul finire degli anni ’90“, svolgeva il servizio sacerdotale.
Il parroco ha sempre negato le accuse, e a oggi nessuna denuncia è mai stata presentata contro di lui, eccezion fatta per l’esposto presentato dalla rete L’Abuso (Genova Today, 18 dicembre).
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