Quindicesima puntata di una produzione di Cube Radio dello IUSVE, che uscirà tutti i giorni fino a NataleIn quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
(Mt 11,2-11)
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È vero che le dune possono cantare?
Sì le dune possono cantare, si tratta di un fenomeno notato anche da Marco Polo nei suoi viaggi.
Si tratta dell’effetto dello sfregamento tra granelli di sabbia. Una ricerca pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters ha rivelato che il suono può giungere sino a 110 decibel su un’unica o su più frequenze.
Nel deserto
Nel deserto si rivela l’essenziale, quello che davvero serve per sopravvive. Il resto è zavorra inutile che appesantisce e basta. Ma bisogna saper scegliere bene tra i doni dello Spirito, spesso considerati superflui, come superflua può sembrare la preghiera o la fiducia in una vita piena al termine di questa. Un apologo racconta di un venditore di cravatte nel deserto. Nulla di più superfluo e, infatti, nessuno comperava da lui lungo la strada. Ma giunti stremati ad un’oasi, i viaggiatori bussarono alla porta di un ricco signore che stava dando una festa con abbondanza di cibo e bevande. La guardia alla porta fu supplicata più volte dai viaggiatori stremati ma rispose decisa: «qui, signori, si entra solo con la cravatta». Che ne dite?
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