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Come una piccola casa fatiscente di Brooklyn ha cambiato la vita di migliaia di persone

BROOKLYN BRIDGE,NEW YORK CITY
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Jeffrey Bruno - pubblicato il 11/12/19
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Dall’ospitare giovani senzatetto ad essere il luogo di nascita della Grassroots Films, la St. Francis House è il fiore all’occhiello di GreenpointGreenpoint, nota anche come Little Poland (Piccola Polonia), era tempo fa una delle zone più innovative e produttive di New York City. Ospitava lo USS Monitor, The New Republic (la più grande nave di legno mai costruita) e più di 50 raffinerie, nonché la fabbrica di matite Eberhard Faber.

Su quel quartiere pensavano tutti che non sarebbe mai tramontato il sole, ma gli imperi crollano, e alla fine degli anni Sessanta, tra crisi industriale, disordini sociali e l’emergenza di ondate di crimine Greenpoint, insieme a tutta Brooklyn, ha iniziato una lenta discesa verso l’inferno.

Povertà, violenza delle bande e crescente utilizzo delle droghe si sono diffuse, lacerando famiglie e comunità, mentre la mancanza di impiego distruggeva il tessuto che quella che era stata una comunità fiera aveva costruito sul sudore e sul sangue degli immigrati. L’aumento delle famiglie divise ha portato a una crescente popolazione di giovani senzatetto, spesso tossicodipendenti e disperati, che usavano qualsiasi mezzo per sopravvivere.

Tutto questo è avvenuto prima che la St. Francis House si riempisse fino a scoppiare, offrendo un porto sicuro e un ambiente sano, e delle basi cristiane grazie alle quali i residenti potessero trovare uno scopo nella vita e tornare a vivere con la speranza di cui i giovani hanno bisogno. Nei due decenni successivi, centinaia di giovani uomini hanno trovato la loro strada grazie a quella casa.

Quando Joe Campo vi è arrivato con i figli Michael e Christopher nel 1990 e ha assunto la gestione della casa è iniziato un nuovo capitolo. Per tutti i residenti è diventato Grandpa (Nonno), consigliando, incoraggiando e diventando lo spartiacque tra quello che flagellava le strade e i ragazzi affidati alla sua supervisione, cacciando gli spacciatori che erano letteralmente oltre la porta, organizzando la casa perché fosse un vero focolare con la cena insieme e la preghiera serale ed essendo sempre disponibile ad ascoltare e ad assistere.

Dopo circa 15 anni in cui è stato un padre per chi non ne aveva uno, Campo ha avuto un’idea radicale.

Rendendosi conto che molti dei ragazzi non riuscivano a trovare un lavoro anche per la mancanza di capacità professionali, ha deciso di girare un film sulla St. Francis House. Fotografo di professione, ha dato un lavoro a ciascuno dei residenti come tecnico o cameraman, e ha insegnato loro le basi della produzione. I ragazzi hanno quindi realizzato il primo film prodotto da quella che sarebbe diventata la Grassroots Films.

Da allora, la compagnia ha prodotto molti film vincitori di premi, tra cui The Human Experience, Fishers of Men, Outcasts e una serie di pubblicità e brevi filmati.

La St. Francis House è una casa di speranza, che permette a chi varca la sua soglia di raggiungere una vita significativa e con degli obiettivi. Nel corso degli anni ha assunto nuovi compiti, come la copertura delle spese universitarie, il sostegno alle famiglie bisognose e il pagamento del funerale di chi non se lo poteva permettere, diventando un baluardo in una tempesta i cui venti sono la povertà e la disperazione.

Nonostante il successo della sua carriera cinematografica, Joe serve ancora in prima linea, vivendo ogni giorno per servire i ragazzi che non hanno la presenza di un padre nella vita e guidandoli a scoprire la loro grandezza.

Per favore, pregate per la St. Francis House. Per sapere come potete aiutare la missione ad andare avanti, visitate il sito http://www.stfrancishousebrooklyn.com/

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