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Milagros, la bambina sopravvissuta a 7 interventi dopo l’affidamento alla Madonna di Caacupé

CAACUPE
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Rodrigo Houdin - pubblicato il 10/12/19
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Tra le migliaia di fedeli in pellegrinaggio dalla Madonna di Caacupé, in Paraguay, una famiglia è giunta per ringraziare per la vita della figliaMilagros è una bambina della comunità indigena Machete Vaina che vive a Puerto Casado, Alto Paraguay, a 680 chilometri dalla capitale Asunción e a 676 dalla città di Caacupé.

La bambina è giunta accompagnata dai genitori alla basilica della Vergine di Caacupé per mantenere una promessa. In Paraguay sono migliaia i fedeli che si affidano alla figura mariana di fronte a qualche problema.

Clemencia Vera Maciel, madre della bambina, ha spiegato ad Aleteia che sua figlia è stata sottoposta a sette interventi consecutivi per peritonite. A metà anno, la vita della piccola dipendeva da un miracolo.

“È stato difficilissimo. Ad aprile di quest’anno è stata operata, ed è stata sottoposta a sette interventi per una peritonite. Era molto grave. È entrata per tre volte in terapia intensiva. Ora ha un anno e nove mesi”.

Clemencia ha detto che in quella situazione ha deciso di affidare la vita di sua figlia alla Vergine dei Miracoli di Caacupé, e le sue suppliche sono state ascoltate. Per questo, hanno intrapreso un viaggio di più di dieci ore in autobus per arrivare a Villa Serrana.

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Rodrigo Houdin

I paraguayani rinnovano ogni anno la loro fede nei confronti della Vergine

Come Milagros e la sua famiglia, migliaia di persone si recano ogni anno in pellegrinaggio alla basilica minore della Vergine di Caacupé per venerare la figura mariana. La solennità della “Virgencita Azul” si celebra ogni 8 dicembre.

La solennità della Vergine di Caacupé è l’evento religioso più importante del Paraguay, e una delle feste mariane di maggior rilievo nella regione.

A piedi, in bicicletta, su carretti o autobus, i fedeli arrivano ogni anno al santuario di Caacupé per rinnovare la propria fede.

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La Messa centrale che si celebra all’alba di ogni 8 dicembre è l’attività che riunisce più fedeli. La celebrazione viene trasmessa in diretta dai principali mezzi di comunicazione del Paese.

L’omelia della Messa centrale è in genere l’occasione perché il vescovo di Caacupé tocchi temi sociali e valuti l’attività dei governanti. Ogni anno, i ministri e lo stesso Presidente della Repubblica sono invitati alla cerimonia.

La festa mariana mobilita migliaia di paraguayani, che celebrano la Vergine tra cibo tipico e giochi tradizionali.

Due Papi a Caacupé

Il santuario della Vergine di Caacupé è stato visitato nel 1988 da Papa Giovanni Paolo II, e nel 2016 da Papa Francesco. In occasione della sua visita, l’attuale Sommo Pontefice ha decretato l’elevazione a basilica minore del tempio eretto in onore della Virgencita Azul.

Quando era arcivescovo di Buenos Aires, Papa Francesco celebrava con gli immigrati paraguayani un’Eucaristia speciale in onore della Vergine di Caacupé ogni 8 dicembre.

Francesco ha approfittato della sua visita a Caacupé per pregare la Vergine guaraní di cui tanti paraguayani gli hanno parlato a Buenos Aires e nei cui confronti nutre una devozione speciale.

La basilica rinnovata

La basilica minore della Vergine è situata tra le colline di Caacupé, città del dipartimento di Cordillera, a una cinquantina di chilometri da Asunción, capitale del Paraguay. La sua ubicazione privilegiata offre un panorama senza paragoni a quanti la visitano.

Quest’anno il vescovado ha deciso di ridipingere il tempio, la cui costruzione risale al 1765. Il santuario nazionale ha accolto quindi i suoi fedeli con un look rinnovato.

Il termine “Caacupé” deriva dalla lingua guaraní e significa “dietro il monte”. La leggenda dice che un indio di nome José intagliò in un tronco la prima immagine della Vergine di Caacupé.

José era un indio convertito, ed era in pericolo di morte quando dei membri di una tribù che non tollerava la fede cristiana iniziarono a inseguirlo. Secondo la leggenda, la Vergine Maria gli apparve e gli suggerì di nascondersi tra gli arbusti, in guaraní “Ka´aguy kupépe”.

Dopo essere sfuggito al pericolo, l’indio tornò sul posto, dove venne aiutato da Maria e prese un tronco per intagliare due immagini della Vergine in segno di riconoscenza.

Dopo una grande inondazione nella zona, una delle immagini intagliate dall’indio José apparve mentre fluttuava nel luogo in cui attualmente si trova la basilica, a Caacupé.

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