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Come avere un matrimonio felice?

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Por tu matrimonio - pubblicato il 02/12/19
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Cosa fa crescere l’amore e l’intimità?Ogni rapporto matrimoniale attraversa diverse tappe, il che si riflette nel modo in cui i coniugi vivono ed esprimono le proprie emozioni.

Molti, però, se ne dimenticano e pensano che per mantenere la passione e l’amore si debbano vivere le stesse cose che si sono sperimentate nella fase iniziale dell’attrazione, con tutta l’intensità delle sensazioni corporali ed emotive.

Si tratta, però, di un’illusione senza senso. Non c’è nulla di tanto fittizio e passeggero quanto l’innamoramento. Le sensazioni degli innamorati sono solo il risultato di sostanze chiamate feromoni, che durano al massimo 3 anni nel corpo e fanno provare una riconoscenza speciale non per la persona in sé, ma per l’eccitazione che quella persona suscita noi quando ci tocca o è sta al nostro fianco.

Le sensazioni di benessere e riconoscenza che derivano dall’intimità, ovvero dall’unione profonda di chi si ama davvero, sono intense, e anziché esaurirsi possono sempre crescere.

Incentivare l’intimità è creare un ambito di convivenza in cui ciascuno può essere se stesso, esprimere i propri sentimenti, avere la sensazione che l’altro ci capisce davvero, e al contempo sperimentare una vita sessuale piacevole.


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Uno dei segreti di un matrimonio felice, allora, è il fatto che i coniugi si dedichino al compito di coltivare e proteggere il tesoro della loro intimità.

Visto che questo implica una scoperta e un’accettazione continue dell’altro esattamente com’è, non esistono regole universali, ma ogni coppia ha bisogno di poter trovare il proprio cammino di intimità. Ci sono però alcuni suggerimenti che possono essere validi.

Cosa fa crescere l’amore e l’intimità?

– Evitare di definire l’altro o i suoi atteggiamenti (“È scorbutico, pigro…”), perché questo imprigiona l’altra persona, che finirà per agire in base alla definizione che le è stata attribuita.

– Darsi l’opportunità di scoprire aspetti nuovi dell’altro.

– Fare del dialogo un’opportunità per conoscere sempre di più l’altro, senza concentrarsi solo sui problemi da discutere.

– Approfittare di tutte le occasioni possibili per far sì che l’altro si senta la persona più importante della nostra vita.

– Sorprendere l’altro con dettagli o gesti di affetto o servizio.

– Essere sempre attenti per rispondere alle necessità della coppia, siano esse espresse verbalmente o meno.

– Ascoltare l’altro senza presupporre di sapere ciò che vuol dire.

– Non definire il rapporto sulla base delle difficoltà, concentrandosi invece sugli aspetti forti e positivi che uniscono.

– Investire in attività piacevoli, hobby e divertimento in coppia.

– Investire in amicizie con coppie positive, che possano arricchire il proprio matrimonio e dalle quali si possa cercare sostegno.

– Credere sempre nella buona volontà dell’altro e confidare nel fatto che l’altra persona non ha l’intenzione esplicita o implicita di farci del male.

– Spezzare i circoli viziosi di discussione e monotonia nelle dimostrazioni d’amore, con gesti semplici che possano sorprendere l’altro: abbracciarlo quando meno se lo aspetta, interrompere una discussione e dare del tempo per riflettere, aspettare l’altro all’uscita del lavoro…

– Evitare di stilare una lista degli errori, di modo che ogni volta che sorge una difficoltà si abbia la sensazione che si è tornati a “fare lo stesso”.



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– Pregare sempre per la coppia, per la possibilità di amarsi e amare l’altro in modo sempre migliore.

– Cercare aiuto professionale quando è necessario.

Ecco alcuni atteggiamenti che ostacolano il matrimonio:

– Pensare di conoscere già tutto dell’altro.

– Smettere di conquistare il cuore e l’interesse dell’altro.

– Definire la persona partendo dai suoi errori o dai suoi limiti, o dall’immagine che ci creiamo di lei.

– Non confidare nel potere del dialogo.

– Superare il limite del rispetto con umiliazioni, insulti, ironie…

– Credere che non ci sia più posto per la tenerezza e la passione.

– Smettere di proporre alternative per condividere hobby e attività.

– Includere la famiglia nelle discussioni accalorate o nelle decisioni di coppia.

(Articolo di Dora Tobar, pubblicato originalmente em PorTuMatrimonio.org)

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