Dopo il devastante terremoto nel 2016, questi religiosi cercano di preservare il proprio stile di vita vendendo birraNel 2016, un devastante terremoto ha colpito Norcia distruggendo la basilica di San Benedetto, costruita sul luogo in cui erano nati San Benedetto e sua sorella Santa Scolastica, che hanno avuto un’influenza decisiva nella storia del cristianesimo occidentale.
A Norcia c’era anche un monastero benedettino guidato da un gruppo di monaci provenienti dagli Stati Uniti che si erano trasferiti nell’edificio vuoto nel 1998.
Dopo il terremoto i monaci sono stati costretti a lasciare la città, e si sono stabiliti temporaneamente in un altro monastero disabitato fuori dalle mura cittadine. Da allora hanno cercato di mantenere il proprio stile di vita nella nuova sede, seguendo la regola di San Benedetto che dice di essere autosufficienti e di sostenersi attraverso il duro lavoro.
Prima del sisma, i monaci avevano iniziato a sperimentare la fabbricazione della birra. Padre Cassian Folsom, fondatore e priore del monastero di Norcia, ha spiegato nel 2015 a NPR che avevano iniziato a fabbricare birra tre anni prima imparando “dai monaci trappisti del Belgio e trovando una nicchia nel mercato italiano”.
I monaci si dedicano alla fabbricazione della birra almeno fin dal Medioevo, e quindi non stupisce che i benedettini di Norcia abbiano optato per questa attività. I proventi della vendita della birra vengono usati per costruire un nuovo monastero fuori città, tale da reggere eventuali terremoti futuri.
Di recente i monaci sono riusciti a espandere la distribuzione dei loro prodotti al di fuori dell’Europa, concentrandosi sulla vendita diretta negli Stati Uniti. Hanno perfino un “Brewmonks Club” in cui “ci si impegna a comprare ogni mese o ogni due mesi una cassa da 12 bottiglie per un anno”. I membri godono della spedizione gratuita e in questo modo riescono a sostenere lo sviluppo della nuova fondazione monastica.
Potrete trovare altre informazioni sul monastero qui. La birra può essere acquistata online qui.