L’attrice polacca Kamila Kaminska dice di aver sentito come se Faustina la “invitasse per una passeggiata nei giardini della Misericordia”Per molti l’immagine della Divina Misericordia è familiare, anche se non sono del tutto consapevoli di cosa significhi.
Le immagini che mostrano Gesù con un abito bianco e raggi di luce rossa e bianca che partono dal suo cuore si trovano in tutte le librerie cattoliche, e spesso anche sugli opuscoli gratuiti offerti nell’atrio delle chiese.
Il nuovo film Love and Mercy (Amore e Misericordia), che verrà proiettato in alcune sale selezionate il 2 dicembre, spiega a chi non ha familiarità con questa immagine il suo significato attraverso la storia di Santa Faustina, la giovane suora polacca che ha fatto conoscere l’immagine della Divina Misericordia in tutto il mondo per condividere il messaggio di infinito amore di Gesù.
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Per l’attrice polacca Kamila Kaminska, l’esperienza di prepararsi a interpretare il ruolo di Faustina è stata fondamentale.
Cresciuta in Polonia, dove questa immagine può essere trovata in quasi ogni chiesa, era consapevole dell’“esistenza” di Santa Faustina, ma quando ha approfondito la sua storia è arrivata a sentire “come se Santa Faustina mi invitasse per una passeggiata nei giardini della Misericordia”.
Le visioni di Gesù da parte di Santa Faustina
La storia di Faustina inizia negli anni Trenta del Novecento, prima che entrasse in convento, quando come giovane Maria Faustyna Kowalska sperimentò molte visioni di Gesù, che registrò nel suo diario. Vestito con un abito bianco con dei raggi di luce che emanavano dal suo cuore, Gesù le parlò del suo amore misericordioso per tutti:
“Nell’Antico Testamento mandai al Mio popolo i profeti con i fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia misericordia. Non voglio punire l’umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso”.
Gesù aveva anche un compito per lei. Le chiese infatti di dipingere un’immagine che Lo mostrava come le era apparso, con su scritte le parole “Gesù, confido in Te”.
Nel suo diario, Faustina registrò la Sua promessa, “L’anima che venererà quest’immagine non perirà”, e una richiesta: “Desidero inoltre che questa immagine sia venerata nella vostra Cappella e in tutto il mondo”.
Il film, che ha debuttato con successo negli Stati Uniti il 28 ottobre, racconta la storia delle difficoltà iniziali di Faustina nel trovare qualcuno che le credesse e come con l’aiuto del sacerdote padre Michael Sopocko abbia fatto eseguire a un artista il dipinto in base alle sue precise indicazioni. Milioni di persone portano oggi nel cuore la devozione a quell’immagine – devozione condivisa da Papa Giovanni Paolo II, che ha sostenuto fortemente la causa di canonizzazione di Faustina, che ha dichiarato santa il 30 aprile 2000.
L’attrice ha vissuto come Faustina…
Per prepararsi a questo ruolo, la Kaminska ha letto i diari di Faustina e ha seguito le sue orme.
“Ho letto tutto il diario, in parte anche come audiolibro. Ho trascorso del tempo in due monasteri: a Varsavia, presso le Suore della Divina Misericordia, e a Ostrówek, presso le Suore di Gesù Misericordioso – le case di Santa Faustina, dove lei ha vissuto e lavorato prima di entrare in convento. Ho avuto l’opportunità di stare nella sua stanza, di ripercorrere i suoi passi, di rimanere in silenzio e parlare alle suore, di leggere le sue memorie”, ha detto ad Aleteia.
… e ne è derivata un’intensa esperienza religiosa
Interpretando il ruolo di Faustina, la Kaminska, cattolica praticante, ha detto di essere entrata nella preghiera in un modo più profondo di quanto abbia mai sperimentato.
“Penso che interpretare questo personaggio sia stato per me un invito a sottolineare la preghiera personale, concentrandomi sul mio rapporto con Dio. Penso che sia un processo che è ormai iniziato – Sostenere la Verità, Scuola di Fiducia e Amore”, ha affermato.
Quando le è stato chiesto se ha avuto qualche esperienza riguardo alla devozione alla Divina Misericordia che vorrebbe condividere, la Kaminska ha descritto un’esperienza profonda, perfino estatica.
“Ho sentito come se Santa Faustina mi invitasse per una passeggiata nei giardini della Misericordia. A volte c’erano anche paludi, in cui crescevano splendidi fiori. Il mio cuore era così infiammato d’amore che a volte pensavo stesse per saltare fuori. E ho provato anche molta pace”, ha dichiarato.
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Il lato umano di una santa
Il ritratto della santa da parte della Kaminska non è tutta agiografia, visto che trasforma abilmente i momenti di impazienza di Faustina nei confronti di chi non credeva a quello che diceva in momenti perfino umoristici.
“Al di là del fatto di essere la ‘segretaria’ della misericordia di Dio, Faustina era un essere umano, e una peccatrice, come tutti noi. Il regista e io volevamo mostrare il suo carattere umano, i punti di forza e le debolezze”, ha affermato.
“Come attrice, sono solo uno strumento”
La Kaminska afferma di essere arrivata a considerare l’interpretazione del ruolo di Faustina un modo per aiutare a diffondere il messaggio della Divina Misericordia.
“Siamo strumenti nelle mani di Dio. Ho trattato questo personaggio come quello che attraverso il potere della Misericordia divina può trasmettere qualcosa agli altri. Allo stesso modo io, come attrice, sono solo uno strumento che mostra Faustina e il suo messaggio”, ha affermato.
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