Quello che potremmo perdere con le inondazioni della cittàVenezia sta subendo una gravissima inondazione. Il livello dell’acqua è arrivato a quasi due metri di altezza, e questo sta danneggiando varie chiese, tra cui la famosissima basilica di San Marco. La basilica ha subìto gravi danni, e il mondo intero è preoccupato per la possibilità di perdere un’eredità culturale incalcolabile.
Ecco alcune curiosità su questa splendida opera d’arte:
1 Il vero nome della basilica di San Marco è “basilica cattedrale patriarcale”.
2 Inizialmente è stata costruita per ospitare le reliquie dell’evangelista San Marco nell’828. È stato il doge (magistrato supremo e massimo dirigente delle repubbliche marinare di Venezia e Genova) a far costruire la chiesa accanto al Palazzo Ducale.
3 Secondo la tradizione, due mercanti veneziani rubarono le reliquie di San Marco ad Alessandria, dove si trovavano.
4 La prima chiesa venne distrutta nel 976 a causa di una rivolta, e due anni dopo venne sostituita da una nuova. Nel 1063 venne iniziata grazie al doge Domenico Contarini una nuova ricostruzione, che avrebbe portato alla basilica attuale.
5 Per via delle varie ristrutturazioni e dei rifacimenti susseguitisi nel corso degli anni, la basilica non può essere identificata con un unico stile architettonico. Si potrebbe dire che sia di stile romanico, bizantino e gotico.
6 A differenza delle altre grandi basiliche e cattedrali del mondo, non spicca per l’altezza ma per la lunghezza, visto che Venezia è costruita su un terreno sabbioso e la base non potrebbe sostenere un peso eccessivo.
7 La basilica è ornata sia nei portali esterni che in quasi tutto l’interno con splendidi mosaici. I primi mosaici di San Marco sono opera di artisti orientali, manodopera qualificata dell’Egeo, che vennero portati a Venezia.
Solo la basilica di San Marco ha un mosaico autocelebrativo, eseguito nel XIII secolo e collocato sull’arco settentrionale della facciata principale. È il mosaico del Portale di Sant’Alipio.
8 Anticamente la basilica era chiamata “Chiesa d’Oro” per i celebri mosaici dorati che ornano le cinque cupole che compongono la sua struttura a forma di croce greca. La cupola centrale è dedicata all’Ascensione, le altre ai profeti, alla Pentecoste, a San Giovanni e a San Leonardo. Le reliquie di San Marco si trovano presso l’altare sotto la cupola dei profeti.
9 Le reliquie del santo sono custodite all’interno della Pala d’Oro, impressionante opera d’arte dell’oreficeria bizantina e veneziana che comprende 255 pannelli d’oro smaltati e 2.000 pietre preziose. Il tesoro deriva dalla conquista di Costantinopoli a opera dei Veneziani e da doni di personaggi illustri, Papi e dogi, unito al lavoro degli abili artisti locali.
10 L’antica chiesa quasi perduta di San Marco è ora la cripta sotto il presbiterio dell’attuale basilica, un luogo molto suggestivo che purtroppo a causa delle inondazioni che interessano Venezia può essere visitato raramente.
11 La basilica si trova nell’unica grande piazza di Venezia, anch’essa chiamata San Marco, salone e cuore della città. Pronto a ricevere i visitatori è “el parón de casa”, come i Veneziani chiamano il grande campanile dalla cui cima si può vedere gran parte di questa splendida città.