Il Santuario Maria Ausiliatrice di Talca ha subìto un violento attacco, con distruzione di immagini religiose e mobili usati per erigere barricateSembra una storia senza fine. Mentre è ancora vivo il ricordo di quanto è accaduto nel fine settimana alla chiesa dell’Assunzione a Santiago del Cile (e dell’episodio precedente che ha coinvolto la cattedrale di Valparaíso), questo lunedì un’altra chiesa è stata attaccata dai manifestanti nel contesto delle proteste sociali in corso da alcune settimane.
Questa volta il bersaglio è stato il Santuario Maria Ausiliatrice di Talca, dove come nel caso dell’Assunzione un gruppo di sconosciuti è entrato per usare il mobilio per erigere barricate in strada, oltre ad aver distrutto delle immagini religiose.
Le fotografie parlano chiaro:
Saquearon la iglesia Salesianos ubicada en Talca en la 5 Ote con 2 Sur. Me da lo mismo si usted es creyente o no, esto NO SE HACE!! No existe justificación alguna… pic.twitter.com/UOjCcfdhSG
— Francisca Torres (@frantr) November 12, 2019
Iglesia de salesiano #Talca pic.twitter.com/7PbMiKlHZI
— Informaciones Chile (@informacionechi) November 12, 2019
#Maule: Vándalos saquearon iglesia María Auxiliadora de #Talca y usaron las bancas para alimentar barricadas en el centro de la ciudad #CooperativaTuVoz @Cooperativa (video cedido) pic.twitter.com/vmIzFtpXB9
— Jaime Morales Amaya ✊🇧🇩 (@MoralesAmaya) November 12, 2019
11de Noviembre en este momento destruccion de Iglesia Salesianos en Talca. @iglesiachile Cuando van a Consagrar a Chile al inmaculado Corazón de la Virgen ? Que están esperando? pic.twitter.com/nlEqPjikHA
— Jeannette de Castañer🇨🇱 (@jennette42) November 12, 2019
Il Provinciale dei Salesiani in Cile, Carlo Lira, ha subito inviato un messaggio spiegando quanto è accaduto l’11 novembre, pubblicato sul Boletín Salesiano e che riportiamo di seguito:
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“Cari fratelli, come già saprete verso le 23.00 è stato profanato il tempio del Santuario Maria Ausiliatrice di Talca.
Una folla di manifestanti, per la maggior parte incappucciati, ha forzato uno degli accessi per portare i banchi per strada e dar loro fuoco, oltre ad aver rotto qualsiasi tipo di mobilio e immagine e ad aver profanato il Santissimo, l’Eucaristia riservata per portare la Comunione ai malati e per l’adorazione dei fedeli che vengono a far visita a Gesù in questo tempio.
Fortunatamente e grazie a Dio nessun fedele né alcun salesiano della comunità religiosa ha riportato alcun danno.
I danni non sono ancora stati quantificati, ma avrebbero potuto essere superiori senza il tempestivo intervento di pompieri e forze dell’ordine.
Lamentiamo profondamente questi fatti, che non solo danneggiano un tempio centenario della città, ma feriscono anche la sensibilità religiosa di molti e molte che accorrono in questo luogo per incontrare Dio e la Vergine Santissima.
Viviamo in un tempo di martirio, fratelli, e dobbiamo essere all’altezza della prova che affrontiamo oggi; la rabbia, la pena e l’impotenza non devono allontanarci dalla nostra comunione con il Signore. Nessuno distrugga la pace del cuore e non cediamo alla tentazione di rispondere all’odio con altro odio.
Condanniamo totalmente questa situazione di violenza e richiamiamo alla pace, al dialogo, a cercare vie rispettose per canalizzare le legittime richieste del popolo cileno.
Chiediamo alla Famiglia Salesiana di pregare intensamente per il nostro Paese e di continuare a rinnovare l’impegno per una patria fraterna e giusta”.
Parole che fanno riflettere e pregare perché questo possa aver fine una volta per tutte.