Come i massoni medievali traevano ispirazione dal bestiario che avevano a portata di mano, gli artisti contemporanei mescolano tradizione e cultura pop per trasmettere lo stesso messaggio eternoTecnicamente parlando, un doccione non è altro che la parte sporgente di un tubo che serve a far defluire l’acqua che altrimenti si accumulerebbe su un tetto. Anche se li associamo immediatamente all’architettura medievale, i doccioni non sono affatto un’invenzione del Medioevo: gli egiziani, infatti, li includevano già come elemento di costruzione, per evitare che l’umidità distruggesse i loro soffitti.
Alcuni storici sottolineano che l’uso dei doccioni nelle cattedrali ha anche una chiara funzione pedagogica: queste creature fantastiche rafforzano la nozione che il male rimane al di fuori della chiesa, a livello metaforico e letterale, ovvero che il male fugge dai luoghi sacri.
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I modi in cui si illustra il male, però, cambiano nel corso del tempo, e quindi non dovrebbe sorprendere che in alcune cattedrali contemporanee si trovino dei doccioni che rappresentano alcune delle realtà più note della nostra epoca. Alcuni sculturi hanno incluso Darth Vader, l’ex Jedi che ha deciso di arrendersi al lato oscuro, come doccione. Come i massoni medievali traevano ispirazione dal bestiario che avevano a portata di mano (nella maggior parte dei casi ereditato dalla mitologia greca) per decorare le facciate delle basiliche e cattedrali a cui lavoravano, gli artisti e i restauratori contemporanei fanno lo stesso, mescolando tradizione e cultura pop per trasmettere lo stesso messaggio.
Non tutti i doccioni rappresentano comunque necessariamente il male. In questi intricati disegni possono essere usati anche alcuni motivi più innocenti. Sulla facciata della splendida cattedrale di Salamanca, si trovano infatti sia un astronauta che quello che sembra un fauno, o un demone, che si gode un cono gelato. Queste figure sono state incluse nella facciata della “nuova” cattedrale nel 1992 come parte di un progetto artistico chiamato “le età dell’uomo”, che ha inserito alcuni motivi contemporanei nell’edificio. C’è chi dice che il fauno rappresenti gli studenti dell’università di Salamanca!