Per via dell’insolita combinazione di colore e delle illustrazioni elaborate, la maggior parte degli storici pensa che avesse uno status quasi misticoI libri di preghiere medievali sono noti per le miniature disegnate con grande cura e le eleganti copertine di pelle, ma forse nessuno può battere la sofisticazione delle “Ore Nere”, un libro di preghiera illustrato realizzato a Bruges, in Belgio, nel XV secolo.
Ciascuna delle sue 121 pagine è stata realizzata tingendo la pergamena con inchiostro ferrogallico, col risultato di toni blu scuri e neri molto insoliti per un libro di preghiere. Per via della natura corrosiva dell’inchiostro ferrogallico, la maggior parte delle pagine del testo si è corrosa. Solo quelle realizzate in pergamena molto spessa sono sopravvissute fino a oggi, e sono conservate presso il Morgan Library and Museum di New York.
L’elaborato processo di tintura è solo parte della meraviglia che suscita il libro delle “Ore Nere”. Buona parte del suo valore risiede nella notevole tecnica di illustrazione tardogotica, con lettere dorate e argentate e rari pigmenti blu, che all’epoca valevano più dell’oro.
Il libro contiene il testo illustrato delle Ore dello Spirito Santo, le Ore della Croce, la Messa della Vergine, l’Ufficio dei Defunti e i Salmi Penitenziali. Il testo di ogni preghiera viene enunciato in base alla versione romana delle ore e diviso in ripartizioni di quattordici righe.
Le miniature si trovano sulla sinistra di ogni pagina, e rappresentano episodi della vita di Gesù e della Vergine. Molte figure bibliche vengono rappresentate con i costumi medievali dell’epoca.
Una delle illustrazioni più affascinanti si trova al folio 14v, intitolato “La Crocifissione”. Gesù viene mostrato sulla croce con molte ferite e San Giovanni in piedi accanto a Lui. I due uomini sono circondati da persone in lutto la cui espressione del volto trasmette un profondo senso di tristezza, un risultato artistico incredibile considerando le esigue dimensioni dell’opera. Tra le altre figure ce ne sono alcune ibride tipiche dell’immaginario medievale, come una metà uomo e metà pesce e un uomo con le gambe di un animale.
Per via dell’insolita combinazione di colore e delle illustrazioni elaborate, la maggior parte degli storici pensa che le “Ore Nere” avessero uno status quasi mistico e fossero state probabilmente commissionate dalla corte di Filippo il Buono, duca di Borgogna. Quanto all’identità dell’artista, sul libro non ci sono indicazioni, ma alcuni storici dell’arte pensano che possa essere opera del noto illustratore Willem Vrelant, famoso per aver realizzato figure angolari e lineari come quelle che si ritrovano in questo testo.