separateurCreated with Sketch.

Solo la comunione con Gesù ci rende amici davvero liberi, anche di tradirlo

FRINEDS
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 28/10/19
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Dio chiama ma non costringe nessuno: gli Apostoli erano tenuti insieme da una comunione a cui più volte girarono le spalle, perché Gesù voleva amici liberi e non automi. In quei giorni, Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.
Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli:
Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota,
Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. (Luca 6,12-19)

“In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli”. Il vangelo di oggi ci dice chiaramente che i curriculum degli apostoli furono vagliati in preghiera per un’intera notte da Gesù. Avrà pensato a questa squadra mettendo insieme caratteri, sensibilità, mentalità, approcci, modi di vivere molto diversi tra di loro. La loro diversità però era tenuta insieme da Cristo stesso e questo bastava e avanzava a non scegliere un gruppo di persone uniformi, ma molto differenti tra loro, tenuti insieme da una comunione che avrebbero più volte rotto e ripristinato a ogni pentimento. Unica clausola la libertà di ognuno, cioè seppur scelti, gli apostoli rimanevano liberi anche di fare il contrario, di pensare il contrario, di scegliere il contrario.

La prova di questa libertà si chiama Giuda. Anche il suo curriculum fu vagliato in quella notte, e Cristo non si è sbagliato nello sceglierlo. Ma seppur scelto, Giuda è rimasto infinitamente libero di mettersi fuori da questa compagnia. Il suo tradimento è la prova che Dio provoca ma non costringe mai nessuno, anche quando sarebbe giusto farlo. Perché non vuole degli automi, ma degli amici. Non vuole dei servi ma dei figli. Non vuole sottomissione ma amore. Non vuole santini ma santi, santi veri. E si può essere santi solo a patto di essere abbastanza liberi di scegliere di amare o di non amare. È la faccenda della libertà la cosa più difficile da accettare. È sempre più comodo e forse anche più superficiale pensare che in fondo non siamo liberi e che tutti i condizionamenti che subiamo giustificano tutto. Ma essere condizionati non significa non essere liberi. Un marinaio non è meno libero quando ha il vento contrario. Forse farà più fatica, ma navigare significa sfruttare i venti affinché ci portino dove diciamo noi e non dove dicono loro. Libero è non chi non ha condizionamenti ma chi si ricorda di essere libero nonostante essi.

#dalvangelodioggi

[protected-iframe id=”31a0433564950d242ebb36e5fc65b9d6-95521288-57466698″ info=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FEpicoco%2Fposts%2F881089792334037&width=500″ width=”500″ height=”268″ frameborder=”0″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no”]

Top 10
See More