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Il metodo di un francescano per vincere alla lotteria

LOS NA LOTERII
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Maria Paola Daud - pubblicato il 23/10/19
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Aveva un dono molto particolare ed ha voluto condividerloNella chiesa dei Cappuccini a Roma, Santa Maria della Concezione, tra il 1831 e il 1846 viveva un frate di nome Pacifico molto popolare e cercato dalla gente, non tanto per il suo carisma da bravo francescano, ma perché aveva un dono molto particolare: era capace di dare i numeri per vincere alla lotteria con incredibile esattezza.

All’epoca il gioco della lotteria era a carico dello Stato Pontificio, ovvero del Vaticano, e fra’ Pacifico diciamo che non “contribuiva” al mantenimento dei proventi, al contrario. Per questo, venne deciso di trasferire il religioso al nord Italia proibendogli di rivelare i numeri a chiunque glieli chiedesse.

Fra’ Pacifico obbedì un po’ a malincuore, chiedendo di congedarsi dal popolo romano. Dall’alto della scalinata salutò i romani dicendo:

“Roma se santa sei (66) perché crudel se’ tanta? (70) se dici che sei Santa (16/60) Allora bugiarda sei!” (6)”

I numeri nascosti nella frase vennero colti subito dai giocatori più abili, e quel giorno il banco della lotteria ovviamente saltò.

L’aspetto curioso è che ancora oggi molti Italiani, cercando di vincere la lotteria, usano una tavola inventata da un altro cappuccino sulla base delle conoscenze di fra’ Pacifico. A dire il vero, però, non funziona molto, perché vincere alla lotteria è semplicemente una questione di fortuna, di molta fortuna.

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