L’Italia si prepara a mettere all’asta centinaia di proprietà, inclusi alcuni edifici cattolici in disusoL’Italia è strettamente legata alla diffusione e al rafforzamento della fede cattolica. Per più di un millennio ha ospitato le case di ordini religiosi che spesso dovevano trasferirsi in strutture più grandi man mano che fiorivano. Molte delle proprietà abbandonate hanno visto modificato il proprio obiettivo, ma le strutture sono rimaste le stesse di quando erano luoghi di preghiera e contemplazione.
Alcuni conventi e monasteri sono monumenti culturali, ma sono caduti nell’oblio e sono stati lasciati all’incuria. Ora, tutti abbiamo la possibilità di comprarne uno.
Il Governo italiano ha deciso di mettere all’asta molte proprietà che gli appartengono. Accanto a proprietà moderne, castelli medievali e palazzi, ci sono numerosi edifici che una volta ospitavano monaci e suore.
Eccone alcuni:
Costruito in origine nel XII secolo, il Convento di San Salvatore è stato rinnovato nel XVI. Nel XIX secolo è stato usato come caserma, ma molte delle sale affrescate e delle celle dei monaci sono rimaste immutate.
Il Convento di San Domenico risale al XIV secolo, e ha mantenuto la sua funzione fino alla soppressione nel 1787. Nel XIX secolo è stato trasformato in prigione, ruolo che ha mantenuto fino al 1995. Le celle dei monaci sono state trasformate in celle carcerarie, ma la struttura è rimasta inalterata.
Costruito a Capua nel XVIII secolo, ha servito le Carmelitane Scalze per quasi 200 anni. Fa parte di un complesso più ampio che forma il centro storico di Capua ed è situato accanto a vari luoghi significativi, come la chiesa di Santa Placida.
Monastero e chiesa di Santa Caterina Martire
L’edificio risale al XV secolo, e la proprietà contiene due strutture più recenti costruite negli anni Trenta e Sessanta del Novecento. Quando non è stata più usata come proprietà religiosa, è stata principalmente una scuola.
Il Convento di San Vito ospita una varietà di strutture di epoche diverse. Quando non è stato più un convento, è stato trasformato in prigione. La trasformazione è stata semplice, perché le celle dei monaci hanno in genere le stesse dimensioni delle celle carcerarie. Spesso tutto ciò che è stato alterato in questi edifici sono state le porte, sostituendo quelle lignee con altre di metallo.
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