È stata uccisa a 13 anni per aver resistito a un tentativo di stuproIn questa settimana, il Brasile è stato benedetto dalla notizia che Papa Francesco ha autorizzato la beatificazione della bambina martire Benigna Cardoso da Silva, assassinata ad appena 13 anni per aver resistito agli assalti sessuali di un adolescente.
Riconosciuta come “eroina della castità”, la bambina, nata il 15 ottobre 1928 a Santana do Cariri, nello Stato brasiliano del Ceará, è stata uccisa il 24 ottobre 1941 dopo essere stata abbordata da Raul Alves a pochi metri da casa sua mentre andava a prendere l’acqua. Il ragazzo l’ha colpita con un coltello perché lei aveva rifiutato con decisione di avere rapporti sessuali con lui.
Padre Cristiano Coelho Rodrigues, mentore spirituale di Benigna, scrisse all’epoca una nota al lato del certificato di Battesimo della bambina:
“È morta martirizzata, alle quattro del pomeriggio, il 24 ottobre 1941, a Oiti. Eroina della Castità, la sua santa anima converta il quartiere e serva da protezione ai bambini e alle famiglie della parrocchia. Sono questi i voti che faccio alla nostra piccola santa”.
La devozione nei confronti di Benigna è aumentata nel corso degli anni. La Romaria da Menina Benigna (Pellegrinaggio della Bambina Benigna), che si svolge dal 2004 tra il 15 e il 24 ottobre, è entrata quest’anno a fare parte del calendario ufficiale dello Stato del Ceará.
Monsignor Gilberto Pastana, vescovo della diocesi di Crato, ha commentato l’autorizzazione concessa da Papa Francesco alla beatificazione di Benigna dicendo: “Rallegriamoci tutti, suonino le campane delle nostre chiese, gridiamo al Signore la nostra vibrante allegria, non solo per la diocesi di Crato, ma per tutto il Ceará e il Brasile!”
Il 21 ottobre verrà celebrata alle 17.00 una Messa nella cattedrale di Nossa Senhora da Penha, a Crato, “in segno di lode per questo avvenimento così importante”.
Padre Paulo Lemos, parroco di Santana do Cariri, ha riassunto per la stampa del Ceará cosa conferma la beatificazione di Benigna: “Qui ha vissuto una santa di Dio, e potrà essere elevata agli onori degli altari”.