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6 cose che distinguono il Sinodo per l’Amazzonia dagli altri Sinodi

AMAZONIA
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/10/19
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Sono emerse dalla relazione del Segretario, il cardinale Baldisseri: dall’ “impatto zero”, alle conferenze episcopali, dai “pre eventi” al carattere “speciale”

Sei caratteristiche che differenziano questo Sinodo per l’Amazzonia dalle altre assemblee sinodali. Le ha spiegate il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, durante la prima Congregazione Generale dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica.

Mentre nel corso di questa Congregazione, Papa Francesco ha riportato consigli e suggerimenti pratici ai Padri Sinodali, per incanalare la discussione nel rispetto dell’identità dei popoli dell’Amazzonia, Baldisseri ha evidenziato quegli aspetti che rendono unico questo Sinodo.

1) E’ una Assemblea Speciale

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Conferencia Episcopal de Colombia

Questa Sinodo è una Assemblea Speciale, una tipologia di Sinodo che, secondo la Costituzione Apostolica Episcopalis Communio, è convocata in Assemblea Speciale, per “trattate materie che riguardano maggiormente una o più aree geografiche determinate” (Art. 1, 3).

Le peculiarità di un’Assemblea Speciale riguardano due aspetti: i criteri di partecipazione, e la modalità delle tre fasi sinodali: la preparatoria, la celebrativa e l’applicativa. Per quanto riguarda i criteri di partecipazione, essi sono stabiliti in analogia con gli altri tipi di Assemblee sinodali, ma tenendo conto della specificità geografica, culturale ed ecclesiale dell’area in questione, in questo caso l’ampia regione denominata Panamazzonia.

Ogni Assemblea Speciale, pur riguardando un’area geografica specifica, è sempre un Sinodo che interessa la Chiesa Universale. Per questo motivo, la partecipazione è stata allargata a Presuli provenienti da altre Chiese particolari e organismi ecclesiali regionali nonché continentali.

2) Non tutti i Padri provengono dall’Amazzonia

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Antoine Mekary | ALETEIA

Complessivamente, prendono parte a questo Sinodo 185 Padri sinodali: 137 ex officio, di cui 113 dalle circoscrizioni ecclesiastiche Panamazzoniche

Dato che la Regione Panamazzonica si estende nel territorio di nove Nazioni (Guyana francese, Repubblica cooperativista della Guyana, Surinam, Venezuela, Colombia, Ecuador, Brasile, Bolivia, Perù), i Padri sinodali ex officio che provengono da quella Regione appartengono a 7 Conferenze Episcopali: Antille, Venezuela, Colombia, Ecuador, Brasile, Bolivia, Perù.


VILLAVINCENCIO,POPE FRANCIS,COLOMBIA
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3) I tre “pre-eventi”

Sinodo si colloca al termine di un lungo cammino, iniziato con la decisione del Santo Padre, il 15 ottobre 2017, di convocare un Sinodo dei Vescovi sul tema: “Amazzonia, nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”. Qualche mese dopo l’indizione dell’Assemblea sinodale.

Il materiale, giunto da questa ampia consultazione, è stato oggetto di attento studio e classificazione da parte della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi che, con l’aiuto di esperti qualificati ha proceduto alla stesura di un progetto di Documento di lavoro.

Fanno parte del cammino sinodale anche tre significativi eventi che hanno avuto luogo nella fase preparatoria, i cui risultati sono stati opportunamente integrati nella redazione dell’Instrumentum laboris.

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Il primo di questi eventi è stato l’incontro della REPAM con la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi nei giorni 14 e 15 novembre 2018, a Manaus, in Brasile. Allora sono stati raccolti i risultati emergenti dello svolgimento delle Assemblee Regionali celebrate in tutto il territorio amazzonico e si sono profilati chiaramente alcuni aspetti, tra cui: la presa di coscienza del fatto che l’Amazzonia è una realtà non solo geografica ma anche politica, sociale, economica e culturale; (…) la visione dell’ecologia integrale non solo come difesa ma anche come promozione dei popoli e della Casa comune.

Il secondo evento importante nella fase preparatoria è stato il Seminario di studi organizzato a Roma dalla Segreteria Generale dal 25 al 27 di febbraio del corrente anno sul tema: “Verso il Sinodo Speciale per l’Amazzonia: dimensione regionale e universale”.

Il terzo evento nel cammino verso il Sinodo Panamazzonico è stato la Conferenza Internazionale celebrata a Washington per affrontare il tema “L’Ecologia integrale come risposta sinodale dalla regione amazzonica e altri biomi e territori per la cura della nostra casa comune”.



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4) La “bussola” e il Documento

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Nelle tre settimane dei lavori l’Instrumentum laboris costituirà il punto di riferimento e la base necessaria della riflessione e del dibattito sinodale e non un testo da emendare. La sua funzione finisce con l’elaborazione del Documento finale, che raccoglierà i risultati raggiunti da quest’Assemblea e dall’intero processo sinodale.

Il Calendario prevede che le Congregazioni generali si alternino con i Circoli minori. Conclusi gli interventi in Aula e il lavoro dei Circoli minori inizia il processo di elaborazione del Progetto del Documento finale, che prevede la raccolta di tutto quanto è stato esposto in Aula, ma anche e soprattutto, la sintesi dei contributi che ogni Circolo presenterà nella propria lingua.

Il Documento finale del Sinodo, nella sua stesura definitiva, sarà presentato in Aula la mattina di venerdì 25 in modo che rimanga un congruo tempo per la lettura individuale del testo. Infine, nell’ultima Congregazione generale, nel pomeriggio di sabato 26, si procederà alla votazione del Documento finale e alla chiusura dei lavori.



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5) Pagina multilingue

Sin dall’inizio della preparazione del Sinodo Panamazzonico, la Segreteria Generale ha aperto una pagina web multilingue con diverse informazioni non solo circa l’Assemblea Speciale – documenti sinodali come il Documento Preparatorio con il Questionario e l’Instrumentum laboris – ma anche con abbondante materiale riguardante l’evento sinodale: articoli, videos, interviste, ecc. Inoltre, si condividono le tematiche di questo Sinodo attraverso la diffusione di contenuti in reti sociali attive focalizzate in questa Assemblea Panamazzonica.

Si suggerisce anche di adoperare l’hashtag #SinodoAmazonico per tutte le lingue, in modo di poter avere un panorama informativo più ampio sul Sinodo.

6) Sinodo ad “impatto zero”

AMAZZONIA FORESTA PLUVIALE

Filipe Frazao/Shutterstock
La Foresta Amazzonica

La Segreteria Generale ha messo in atto in occasione di questo Sinodo – che tra l’altro ha l’ecologia come uno dei suoi assi tematici – alcune iniziative che intendono favorire la sostenibilità ambientale allo scopo di preservare l’inquinamento e salvaguardare la Casa comune.

In particolare, si vuole realizzare un gesto simbolico e concreto dal punto di vista ecologico. Si vorrebbe che questo sia un “Sinodo ad impatto zero”. Sulla base dei calcoli effettuati, s’intende compensare le emissioni di 572.809 kg di CO2 (438.373 kg per i viaggi aerei e 134.435 kg le altre attività) generate dai consumi di energia, di acqua, dall’allestimento, dalla mobilità dei partecipanti, dalla produzione di rifiuti e di materiali promozionali, con l’acquisto di titoli di forestazione per il rimboschimento di un ‘area di 50 ettari di foresta del bacino Amazzonico.



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