“Senza politica. Senza strategie. Non ci sono agende occulte”, commenta la Curia Generale dei GesuitiIl 30 settembre, Papa Francesco ha ricevuto ufficialmente nella biblioteca del Palazzo Apostolico vaticano il sacerdote James Martin, S.J., voce dell’accompagnamento della pastorale LGTBI.
“Senza politica. Senza strategie. Non ci sono agende occulte. Solo due fratelli nel Signore in una conversazione onesta sul modo migliore di arrivare a quanti si sentono al margine. È il Vangelo in azione nella nostra Chiesa oggi”, si legge su un tweet della Curia Generale della Compagnia di Gesù a Roma dopo l’udienza privata tra Francesco e Martin, autore del libro Tender un puente, su “come la Chiesa cattolica e la comunità LGTBI possono intavolare un rapporto di rispetto, compassione e sensibilità”.
Leggi anche:
Perché Zuppi non è un cardinale LGBT
Martin ha commentato via Twitter l’“inaspettata” udienza privata con il Papa, durata più di mezz’ora, in questo modo: “Uno dei momenti migliori della mia vita. Oggi mi sono sentito incoraggiato, consolato e ispirato dal Santo Padre. E il suo tempo con me, in una giornata occupata e una vita occupata, sembra un chiaro segno della sua profonda cura pastorale nei confronti dei cattolici LGBT e delle persone LGBT in tutto il mondo”.
Martin ha ricevuto vari attacchi per la sua azione pastorale e il suo libro. La sua “è una missione di riconciliazione, che opera perché le donne e gli uomini possano riconciliarsi con Dio, con se stessi, con gli altri e con la creazione divina”.
La Compagnia di Gesù è stata fondata nel 1540 da Sant’Ignazio di Loyola e dai suoi compagni.