L’opposto di “Quando si sa di essere troppo pii” è altrettanto importanteQualche giorno fa abbiamo discusso di quando si sa di essere troppo pii.
Ripensandoci, avrei dovuto intitolarlo “Quando si sa di essere troppo religiosi”. La pietà è una virtù, e abbiamo bisogno di più pietà, non di meno.
Oggi andiamo avanti con “Come sapere quando non si è abbastanza pii”.
In primo luogo, Gesù ha spiegato chiaramente che la mancanza di pietà è un problema quanto l’essere troppo religiosi.
Ci chiede ripetutamente di “vegliare e pregare”, e di “pregare sempre e non stancarsi”. Quando? Lui ha trascorso tutta la notte in preghiera.
Vuole che siamo il sale della terra e la luce del mondo, il che si verifica solo attraverso la preghiera – e se alla gente non piace, dice che siamo benedetti nella persecuzione.
Dall’altro lato ha detto: “Se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli”.
Accidenti. Allora è importante essere pii – più pii, probabilmente, di quanto siamo ora.
Sapete di non essere abbastanza pii se vi vergognate di appendere un crocifisso alla parete.
Nel 1991 sono stato la guida di un sacerdote albanese che dopo anni di confino solitario a causa della sua fede aveva organizzato un tour per raccogliere fondi negli Stati Uniti.
Stavamo facendo visita a una famiglia albanese quando all’improvviso ha iniziato ad arrabbiarsi. “Non avete il crocifisso alle pareti! Perché non c’è il crocifisso? Come fa la gente a sapere che siete cattolici? La polizia ha preso i nostri crocifissi. Li abbiamo nascosti per poterli ritirare poi fuori. Gli uomini sono morti per il crocifisso al muro, e qui in America non ne avete nessuno?”
Doppio accidenti.
Noterei che in alcune famiglie potrebbe esserci il problema opposto: troppe immagini religiose sui muri potrebbero mettere le persone non religiose a disagio e meno disposte ad accostarsi a noi.
Ma tra troppo e niente sceglierei decisamente il troppo.
Sapete di non essere abbastanza pii quando vi vergognate di sembrare religiosi di fronte agli altri.
Fate il segno della croce e pregate con la vostra famiglia prima dei pasti? E quando vi trovate al ristorante?
Ogni volta che ho evitato di fare il segno della croce e di pregare in un ristorante è stato perché pensavo che avrebbe offeso gli altri, ma poi, riflettendo, ho capito che in realtà avevo paura di sembrare strano, non offensivo.
Potete non essere abbastanza pii se siete sicuri di essere persone virtuose, magari anche molto virtuose.
Leggendo l’autobiografia di un grande santo, non è raro trovare un punto in cui afferma di essere tra i più grandi peccatori al mondo. Non si tratta di falsa umiltà. I santi sanno quanto sono benedetti e quanto ci si aspetta la loro, e sentono acutamente le loro mancanze.
Dall’altro lato, ho incontrato spesso persone che davanti alla Confessione reagiscono dicendo: “Di cosa dovrei confessarmi? Non sono poi tanto male…”
Pregate di più. Leggete di più la Bibbia. Troverete moltissime cose per cui confessarvi. E a questo proposito…
Sapete di non essere abbastanza pii se la priorità della vostra giornata non è la preghiera ma qualcos’altro.
So come vanno le cose. Decidete di pregare come prima cosa da fare al mattino, ma poi controllate i titoli, o Facebook, o YouTube. Progettate un Rosario dopo cena, ma poi ci sono i piatti e le telefonate e il Rosario non si recita mai.
Ciò non significa che siate troppo impegnati per pregare, ma che scegliete altre cose al posto della preghiera.
Potete non essere abbastanza pii se non seguite i precetti della Chiesa.
I precetti della Chiesa sono il “minimo indispensabile” che un cattolico deve rispettare, secondo il Catechismo.
Includono il fatto di andare a Messa ogni domenica e nei giorni di precetto, e la Confessione almeno una volta all’anno, ma anche astenersi dalla carne il venerdì e offrire del denaro per far fronte alle necessità della Chiesa.
Il minimo non è poi così minimo. E a questo riguardo…
Potete non essere abbastanza pii se ignorate i poveri.
La linea di fondo del servire Dio, nel racconto di Gesù del Giudizio Universale, è il servizio ai poveri. Commentando come Gesù accolga chi ha servito i bisognosi e respinga chi non lo ha fatto, l’arcivescovo Charles Chaput ha affermato: “Ho detto molte volte nel corso degli anni che se ignoriamo i poveri andremo all’inferno, letteralmente”.
È una mancanza di pietà in cui possono cadere anche i pii. “L’Ora Santa davanti all’Eucaristia dovrebbe portarci a un’‘ora santa’ con i poveri”, ha detto Madre Teresa. “La nostra Eucaristia è incompleta se non ci fa amare e servire i poveri”.
E allora, pregate per avere più pietà.
È uno dei sette doni dello Spirito Santo, e questi producono sempre i frutti dello Spirito, che includono gioia, pazienza e pace.