Il tenore, in Italia per i suoi 61anni, fa due tappe nel segno del Signore…e della musica!
Prima da San Pio, per rinnovare la sua devozione al santo delle stimmate. Poi da Papa Francesco per vivere con lui un momento di preghiera e spiritualità.
Il 61esimo compleanno Andrea Bocelli lo ha trascorso in Italia nel segno della fede e delle…improvvisate musicali.
La sorpresa a San Giovanni Rotondo
Bocelli, infatti, è stato a sorpresa a San Giovanni Rotondo per festeggiare il suo 61esimo compleanno (è nato il 21 settembre 1958) da Padre Pio. Una visita non programmata, improvvisa, che si è arricchita di un dono che il celebre tenore ha voluto fare ai presenti al santuario.
Infatti ha cantato a sorpresa durante la messa celebrata da monsignor Nunzio Galantino a San Giovanni Rotondo, in occasione delle celebrazioni per la novena e la commemorazione della morte di san Pio da Pietrelcina, avvenuta nella notte fra il 22 e il 23 settembre 1968.
Le tre canzoni
Coroncina del rosario al collo, Bocelli a margine della messa ha intonato tre brani: Panis angelicus, poi l’Ave Maria e infine Mamma, ricordando il grande legame fra padre Pio e la Madonna “mammina”, come la chiamava lui.
«Padre Pio – ha detto Bocelli – ogni volta che ascoltava questa canzone si commuoveva sempre» (www.padrepio.it, 23 settembre).
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L’amico tenore
Il cantante ha poi ricordato che il suo “collega”, il tenore Beniamino Gigli, in vita conobbe il frate con le stimmate e ne fu molto affascinato. «Gigli non c’è più e padre Pio – ha scherzato Bocelli – dovrà accontentarsi di me» (video.corrierealpi.it, 23 settembre).
Bocelli mancava a San Giovanni Rotondo dal 2000 quando ad un anno dalla beatificazione di Padre Pio cantò in onore del Santo frate cappuccino. Prima della Santa Messa ha sostato in preghiera dinanzi al corpo di Padre Pio per qualche minuto.
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La “fumata bianca”
Il 24 settembre, invece, il tenore ha partecipato alla visita di Papa Francesco alla “Cittadella del Cielo” della “Comunità Nuovi Orizzonti”, a Frosinone.
Bocelli si è rivolto così a Francesco: «Santo Padre, le sue prime parole dopo la fumata bianca furono ‘Pregate per me’, non so perché ma piansi parecchio quella sera. E di nuovo questa mattina». Poi sorridendo, ha aggiunto: «C’era qualcosa di profetico in quelle parole, quando mi viene da lamentarmi per la mia vita penso alla sua!».
Da tempo il tenore ha sposato il progetto della Comunità fondata da Chiara Amirante: è un “Cavaliere della Luce” di Nuovi Orizzonti, «perché – ha chiosato – amo la verità e ho deciso di essere sempre in prima fila nel portarla agli altri, se ci riuscirò» (Avvenire, 24 settembre).
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