Nel matrimonio dobbiamo imparare a custodire il nostro amore a cominciare dal “digiuno” degli occhi. D’estate le tentazioni sono più intense, è vero, ma alleniamoci in ogni stagione con la preghiera e la vita sacramentale.di Pietro Antonicelli e Filomena Scalise
Agosto è terminato da poco. Si torna dalle vacanze e i ricordi delle sessantenni che fanno acqua-gym in mare è ormai -fortunatamente- un incubo lontano. Ma c’è di più.
L’estate con i suoi corpi esposti, con le tartarughe ostentate e con le rughe occultate sbiadisce come una maglietta rossa lavata -per sbaglio da tua moglie- con la candeggina.
“Sic transit gloria mundi” dicevano i latini per sottolineare che le cose del mondo sono effimere…ma poi i latini hanno incontrato gli americani e ne sono venuti fuori tormentoni estivi e balli di gruppo. (Battutaccia!!!)
Succede che ad Agosto gli occhiali da sole nascondono lo sguardo che a volte si perde là dove non avrebbe dovuto neanche posarsi. Succede che alcuni dicono: “Ad Agosto, amore mio non ti conosco!”
…e succede che succedono i guai.
Già, perché il punto forse non è il clima estivo e le birre ghiacciate, il punto è il cuore dell’uomo e della donna.
Scriveva Dostoevskij che il cuore dell’uomo è il campo di battaglia in cui Dio e satana si scontrano.
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Come si arriva a Settembre sani e col matrimonio salvo?
Si arriva imparando a custodire il proprio cuore in ogni stagione. E allora non ci sarà agosto troppo caldo o febbraio troppo freddo…se fuggi l’infedeltà e se riconosci innanzi al Signore di avere un cuore adultero anche se non hai mai tradito concretamente il tuo coniuge, allora starai custodendo il tuo matrimonio.
Se credi di essere forte o di custodire il tuo matrimonio con la gelosia, con i ricatti affettivi o con altre alchimie umane…tieniti forte, potrebbe crollare tutto da un momento all’altro.
Chi è fedele nel poco, è fedele nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. (Lc 16,10-11)
La fedeltà è un’arte che richiede un allenamento costante, un allenamento fatto di umiltà, Eucarestia, Confessione, preghiera e rinunce.
Una volta ho sentito dire a don Fabio Rosini che
una persona sposata non può fare tutto, non può guardare tutto, non può andare dappertutto.
E allora forza…custodiamo il nostro matrimonio e chiediamo per quest’opera sovrumana l’aiuto del Signore…e settembre non farà più così paura.
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