Pellegrinaggio da Compostela al Vaticano per accendere i riflettori su un argomento drammatico di cui si parla troppo poco
Un genitore come tanti, oggi non ha più voglia di guardare, si è stancato di parlare, decide che è finalmente arrivato il momento di “fare”.
Pablo Martin Mora è partito a piedi da Santiago di Compostela, per essere ricevuto da Papa Fracessco martedì 10 settembre: 2300 chilometri per accendere i riflettori su un argomento di cui si parla poco.
Storie di disperazione
Questo signore spagnolo, munito del suo zaino e della sua forza d’animo, porta con sé la sua storia e porta con sé molte altre testimonianze di genitori separati dai figli, grazie a tantissime lettere di genitori, nonni, zii che ormai da troppo tempo stanno subendo questo “sequestro bianco”, senza avere la possibilità di ricevere alcun tipo di aiuto da parte di nessuno (Mediagold, 27 agosto).
Molto spesso si tratta di situazioni controverse, che causano non poche conseguenze psicologiche anche per i figli.
Dove trovare la sua iniziativa
Pablo ha avviato una iniziativa sui social network, in cui chiede, ad altri genitori che vivono la sua stessa situazione, di inviargli delle lettere da poter consegnare al Papa.
Ha creato un blog su facebook. nel quale aggiorna giorno per giorno i suoi spostamenti (circa 40 chilometri al giorno), e un hashtag #caminoalvaticano, con cui condividere i contenuti della sua esperienza.
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