L’esercizio fisico non è un necessario rimedio al mio corpo non abbastanza magro o al cibo extra o ai workout non pervenuti, ma una scelta sana che aiuta il buonumore, sveglia il cervello, rafforza le braccia per occuparmi della casa, allena il fiato per cantare.di Anita Baldisserotto
Quest’anno sono andata in palestra!!! Due volte a settimana, con tanto di pantalone e t-shirt a mo’ di tuta, io che vorrei sprofondare da quanto disagio mi provoca. Ho trovato una palestra frequentata da pochissima gente che conosco, a 10 minuti da casa quindi ottimo. Durante la prima lezione, con l’istruttore che mi mostrava gli esercizi, mi dicevo che non ci sarei più andata.
Grazie al cielo mio marito, che mi conosce, si è messo a ridere e mi ha detto “almeno un mese, provaci”. È successo l’incredibile: alla terza lezione cominciava a piacermi. Prima di andarci cerco sempre delle scuse, è un atto di volontà, ma stavolta non smetto perché so che fa bene. Credo mi abbia aiutato guardare un video di Emily Wilson (Youtuber cattolica americana che vi straconsiglio) parlare di body positivity.
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Mi ha fatto pensare all’esercizio fisico non come a un necessario rimedio al mio fisico non abbastanza magro o al cibo extra o ai workout non pervenuti, ma come scelta sana che aiuta il buonumore, sveglia il cervello, rafforza le braccia per occuparmi della casa, allena il fiato per cantare. Ho perso una taglia, il che mi fa piacere. Ma il tutto per essere più forte, felice, in salute nel vivere la mia vocazione di moglie, cantante, figlia di Dio.
E voi come vedete l’esercizio fisico?
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