Composta da Santa Giovanna Francesca di Chantal, si basa sulla fiducia totale in DioA metà del XVII secolo, Santa Giovanna Francesca di Chantal sopportò molte prove e sofferenze con l’aiuto di San Francesco di Sales, suo direttore spirituale, che l’aiutò ad affrontare il lutto per la morte del marito e a trovare un significato più grande per la vita.
Ispirata dallo zelo missionario di San Francesco, Santa Giovanna Francesca aiutò a fondare un nuovo ordine religioso chiamato Ordine della Visitazione di Maria, le cui religiose dedicavano la propria vita a servire i poveri e i malati e si abbandonavano quotidianamente alla Provvidenza divina. Le suore dovevano confidare totalmente nella volontà di Dio, e riponevano la massima fiducia nella Sua capacità di far fronte alle loro necessità.
Ecco una preghiera composta da Santa Giovanna Francesca di Chantal che può incoraggiarci a fare lo stesso e ci sfida a mettere tutto nelle mani di Dio e a permettergli di avere una maggiore influenza sulla nostra vita:
O sovrana bontà della sovrana Provvidenza del mio Dio! Mi abbandono per sempre alle Tue braccia. Gentili o severe, guidami ovunque Tu voglia; non considererò il modo che sceglierai, tieni i miei occhi fissi su di Te, mio Dio, che mi guidi. La mia anima non trova riposo senza le braccia e il petto di questa Provvidenza celeste, la mia vera Madre, mia forza e mio baluardo.
Decido quindi con la Tua divina assistenza, o mio Salvatore, di seguire i Tuoi desideri e i Tuoi ordini, senza pensare o esaminare perché Tu faccia questo piuttosto che quello. Ti seguirò ciecamente secondo la Tua volontà divina, senza cercare di seguire le mie inclinazioni.
Sono quindi determinata a lasciare tutto a Te, non facendo altro che pormi in pace tra le Tue braccia, non desiderando se non quello che Tu mi inciti a desiderare, volere, desiderare. Ti offro questo desiderio, mio Dio, supplicandoti di benedirlo; intraprendo tutto ciò che implica, confidando sulla Tua bontà, liberalità e misericordia, con totale fiducia in Te, senza confidare in me stessa e consapevole della mia infinita miseria.
Amen!