separateurCreated with Sketch.

C’era una volta il Cav e c’è ancora: sono nati 22.702 bambini da madri coraggiose

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Paola Bonzi - pubblicato il 01/08/19
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Al Centro Aiuto alla Vita del Mangiagalli dal 1984 sono passate migliaia di donne: le abbiamo ascoltate davvero e aiutate al meglio delle nostre possibilità. Grazie al loro coraggio tanti figli sono venuti alla luce e sono un bene per tutti. Progettiamo insieme il nostro futuro?C’era una volta il CAV.
Da quando è nato, nell’autunno dell’84, sono passati 22.702 bambini nati da madri coraggiose che sono state messe in grado, con il nostro sostegno, di darli alla luce.
Nella nostra sede, all’interno della Clinica Mangiagalli, abbiamo accolto e ascoltato, soprattutto col cuore, racconti spesso “da brivido”, il cui ricordo non permetteva a quelle donne di accettare di diventare madre.
Noi però, perché i bambini nascano, siamo pronti a tutto e così abbiamo distribuito sussidi economici, tutto l’indispensabile per la madre e il bambino e gli alimenti di prima necessità, oltre a un percorso consultoriale di tipo psico-pedagogico.


PREGNANT WOMAN
Leggi anche:
Linda è sola, incinta, quasi disperata. Ma poi incontra Paola Bonzi

Ora è come se fossimo arrivati al dunque.
Ci troviamo infatti nella critica situazione di dover inventare cose nuove (come per esempio corsi di musica in fasce, di musicoterapia, di “disegno in attesa”, di produzione di oggetti originali…) e di altro ancora rivolto a genitori che desiderano offrire ai propri bimbi situazioni speciali che aiutino la buona crescita.
Naturalmente tutto ciò, proposto da docenti di alta qualità, avrà un modesto costo, destinato ad aiutare genitori con minori possibilità economiche.

E’ allo studio, sempre per raggiungere un buon risultato economico, una serata di gala che cada in prossimità di questo 35° compleanno.
Incontrando le nostre utenti abbiamo provato emozioni di tutti i tipi, che hanno plasmato anche la nostra vita personale.
Infatti è impossibile condividere storie di lacrime e poi chiudere la porta e andarsene a casa.
Magari non ricordiamo tutti i volti di chi abbiamo conosciuto, ma nel nostro intimo abbiamo impastato insieme alle nostre tutte le emozioni provate.
Non siamo solo invecchiati in questi anni, siamo diventati anche persone diverse che non possono più vivere solo per sé stesse e per la propria famiglia, ma che hanno acquisito la sensibilità di chi avvicina il dolore degli altri.
L’avventura è stata meravigliosa e non può finire.
L’estate ci sta portando lontano, ma solo fisicamente.
Sono sicura che, come capita a me, anche per ciascuno di voi, ci sarà un angolo di cuore occupato dal desiderio di inventare modalità che possano continuare a far nascere.


SAD GIRL
Leggi anche:
“Non voglio abortire una seconda volta”, dice Giorgia. E finalmente qualcuno l’ascolta

La Vita è Amore.
Restiamo insieme, continuando a pensare alla nostra missione, costruendo così il Futuro.
Certa che il periodo estivo porti a tutti voi tante giornate belle, invio tutto il mio affetto.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DA PAOLA BONZI

Top 10
See More