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Sapreste cosa rispondere se vi chiedessero cosa significa essere un vero cristiano?

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Catholic Link - pubblicato il 23/07/19
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di padre Juan Carlos Vásconez

Spesso si collega il fatto di essere cristiani con l’andare a Messa la domenica, ma sappiamo tutti che è qualcosa di molto più profondo. Essere cattolici, essere davvero cristiani, significa riconoscere Gesù come Dio che si è incarnato per indicarci la Via, la Verità e la Vita.

La parola “cristiano” viene utilizzata tre volte nel Nuovo Testamento (Atti 11, 26; Atti 26, 28, e 1 Pietro 4, 16). I seguaci di Gesù Cristo sono stati chiamati “cristiani” in primo luogo ad Antiochia perché il loro comportamento, la loro attività e il modo di parlare erano come quelli di Cristo (Atti 11, 26). Il termine “cristiano” significa letteralmente “appartenente al partito di Cristo, sostenitore o seguace di Cristo”.

Un vero cristiano è una persona che ha posto la sua fede e la sua fiducia nella persona di Gesù Cristo. Che riconosce che Egli è morto sulla croce per riscattare tutti i peccati personali di ciascuno di noi ed è risuscitato il terzo giorno per ottenere la vittoria sulla morte, per dare la vita eterna a tutti coloro che credono in Lui. Credere in Cristo è fondamentale, ma deve avere un’espressione reale nella nostra quotidianità.

Assomigliare a Cristo è l’unica cosa che vale la pena

È l’obiettivo di ogni cristiano. Essere santi non è facile, ma neanche impossibile. Essere santi è essere bravi cristiani, assomigliare a Cristo, come diceva un santo contemporaneo: “Chi assomiglia di più a Cristo è più cristiano, più Cristo, più santo…”

Martín e Alegría ci raccontano in questo video cosa significa essere cristiani per loro e come lottano per riuscire ad esserlo dove si trovano. Ricordiamo che anche da giovani e in mezzo alle attività ordinare si può incontrare Cristo, tenerlo presente. Con l’idea chiara del fatto che bisogna cercare Cristo in quello che facciamo – “se ti comporti come figlio di Dio, dove sei arderai: Cristo brucia, non lascia indifferente il cuore”. Di conseguenza, tutte le sue occupazioni si inseriscono in questo: pregare, intercedere, insegnare con la parola e con l’esempio, attirare tutti con il modo di trattare, con la comprensione, con l’amore.

Come essere cristiani migliori?

Essere buoni cristiani ci porterà ad acquisire la condotta di Cristo di modo che diventi spontanea e naturale nel nostro comportamento. “Io sono la vite e voi i tralci”, ha detto il Signore. Se siamo uniti alla vite daremo frutto, non saremo tralci secchi che si gettano nel fuoco.

Cosa dobbiamo fare? Essere molto uniti, attraverso il Pane e la parola, a Gesù, che è la nostra vite, offrendogli il nostro lavoro e il nostro riposo, dicendogli parole d’affetto nel corso di tutta la giornata. Gli innamorati fanno così. Sarà il nostro modo migliore per essere bravi cristiani nella vita quotidiana.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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