La forza dei portantini è messa alla prova mentre guidano una torre di sette piani per le strade per festeggiare un grande santoDomenica mattina. Mentre il sole inizia a farsi strada nel cielo azzurro, portando i suoi raggi nelle strette strade di Brooklyn, i residenti scendono in strada per partecipare a quello che è noto come il “Miglior festival di New York”. L’aria si riempie dell’aroma di salsicce e braciole ancor prima che la maggior parte degli abitanti abbia preso la prima tazza di caffè.
Il festival onora Nostra Signora del Monte Carmelo e San Paolino di Nola e ha tutte le caratteristiche di un festival di strada italoamericano, ma con un’aggiunta eccezionale: il Giglio, una torre alta quasi 23 metri e dal peso di 4 tonnellate che viene portata da più di 160 uomini nelle strade circostanti la chiesa di Nostra Signora del Monte Carmelo. Se ciò non bastasse, c’è n’è un’altra “galleggiante” di due tonnellate progettata per assomigliare alla nave su cui viaggiò San Paolino, portata in processione da più di un centinaio di uomini. Il culmine dell’evento arriva quando le due strutture si incontrano prima della chiesa.
“Cosa stiamo facendo? Stiamo esprimendo la nostra Fede! A qualcuno può sembrare strano, e forse lo è! E oggi celebriamo questo, perché celebriamo la presenza di Dio”, ha proclamato monsignor Jamie Gigantiello a una chiesa piena di portantini, che hanno assistito insieme a familiari e amici alla Messa di apertura della “Giglio Lift Sunday”.
La tradizione, che risale all’Italia del V secolo, commemora il ritorno dalla prigionia dell’amato San Paolino, vescovo di Nola. La leggenda dice che in un raid contro la sua città all’inizio del V secolo i barbari avessero catturato un folto gruppo di cittadini. Paolino si fece avanti e si offrì ai rapitori al posto di uno dei parrocchiani. Vennero portati sulla costa dell’Africa, ma quando uno dei sultani seppe dell’atto di eroica carità di Paolino restituì lui e gli altri alle loro famiglie facendoli viaggiare su una delle sue navi. Al ritorno, i loro concittadini li salutarono con dei gigli. Il festival moderno ritrae la nave completa di “Turchi” e della torre del Giglio, che rappresenta la fede, la grazia di Dio e i gigli del ritorno a casa.
Dopo la Messa, le strade si sono riempite di spettatori di ogni età ed etnia che volevano assistere a questa splendida dimostrazione di forza. Radunati sotto la struttura nella canicola di mezzogiorno, il “Capo” e i suoi luogotenenti gridavano ai portantini la direzione da prendere perché i loro movimenti fossero perfettamente sincronizzati. Quando la struttura colossale è stata alzata, la banda seduta sul Giglio ha iniziato a suonare, e la musica tradizionale italiana ha riempito le strade di Williamsburg in una celebrazione di fede senza pari in una comunità che si attiene a questa bella tradizione da 132 anni.
Il festival si svolgerà fino al 21 luglio, quindi se state cercando un’esperienza unica che vi permetterà anche di gustare il miglior cibo italiano di Brooklyn è la vostra occasione. Per ulteriori informazioni visitate il sito OLMC Feast.
Buona Festa!