La bella storia di una studentessa ternana che il giorno prima dell’inizio della maturità ha partorito, sostenendo subito dopo le prove d’esame. Auguri, supermamma!L’edizione del 9 luglio de Il Messaggero.it riporta la bella notizia di una giovane studentessa che in questi giorni ha raggiunto contemporaneamente due straordinari obiettivi: diplomarsi e diventare mamma.
Poche ora prima della prova di italiano ha partorito!
La 19enne ternana Giada Angelica Cristofanelli ha frequentato con il “pancione” l’ultimo anno del corso in Scienze Umane, opzione economico-sociale, presso i Licei Angeloni della sua città, e qualche ora prima della prova scritta d’italiano ha partorito un maschietto di 4,5 chili alto 51 centimetri.
Il giorno prima della prova di Italiano ho avvertito i sintomi del mio travaglio e di corsa sono dovuta recarmi in ospedale dove nel giro di poche ore è nato Ethan, a quel punto la commissione mi ha dovuto posticipare l’esame. In verità a tre giorni dal parto sono riuscita a recarmi a scuola e svolgere la seconda prova di Scienze Umane e Diritto. (Ibidem)
L’esame di maturità è impegnativo ma nulla a che vedere con il parto!
La determinazione, Giada – peraltro ragazza timida e riservata – l’aveva già ampiamente dimostrata frequentando le lezioni durante tutto l’anno scolastico con assoluta continuità.
Devo dire che i miei insegnanti sono stati straordinari così come Steve, il mio compagno, che mi ha sempre sostenuta. A giochi fatti debbo dire che l’esame di maturità è impegnativo ma nulla a che vedere con il parto. Qualche problema l’ho incontrato ieri mattina al colloquio anche perché la notte il mio bambino non mi ha mai fatto dormire. Di certo sentiva la mia ansia, la mia preoccupazione per l’esame che dovevo affrontare. (Ilmessaggero.it)
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Fuori dall’Istituto, al termine del colloquio, c’era il papà Fabio, che, come dice Giada…
(…) mi è stato sempre vicino così come la sua compagna Noemi. Ad onor del vero mi è stata accanto anche la mia famiglia materna anche se l’emozione più grande me l’ha data mia sorella Eleonora di quattro anni che appena ha visto mio figlio dall’emozione è scoppiata a piangere. (Ibidem)
Giada: gioia e orgoglio dei professori!
Certo una bella responsabilità per questa giovanissima zia! Molto soddisfatti i suoi professori, che si sentono in qualche modo i suoi padrini e madrine, i quali con vari accenti hanno sottolineato la maturità culturale ma ancor più emotiva della loro alunna, sicuri della sua capacità di essere una brava mamma pronta per affrontare la vita da giovane adulta responsabile del piccolo Ethan. Questa bella storia fa riecheggiare in noi le note di una splendida canzone di Antonello Venditti: “Sara”, in cui un altro Steve si rivolge alla ragazza che porta in grembo suo figlio con questi versi iniziali:
Sara, svegliati è primavera. Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola, Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino …
Cara Giada tu sei un bel pezzo avanti, siamo in estate e per adesso almeno niente più libri, ma come Sara “non sei più sola” ed Ethan, come tutti i bambini di questo mondo, è affamato del tuo amore.
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