Monsignor Luigi Ventura è indagato per “aggressioni sessuali”. Ma è stato lui a collaborare con le autorità giudiziarie fin dall’inizio. Solo dopo è intervenuto il provvedimento del Vaticano
Il Vaticano ha revocato l’immunità diplomatica del suo rappresentante in Francia, monsignor Luigi Ventura, oggetto di un’indagine per «aggressioni sessuali».
E’ quanto annunciato dal ministero degli Esteri di Parigi. «Il ministero dell’Europa e degli Affari Esteri, che aveva trasmesso alla Santa Sede la richiesta di revoca dell’immunità del nunzio apostolico in Francia presentatale dal procuratore della Repubblica di Parigi, ha ricevuto conferma da parte della Santa Sede della sua rinuncia all’immunità per la procedura in questione», ha riferito un portavoce del Quai d’Orsay (Ansa, 8 luglio).
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“Un gesto di collaborazione”
La Santa Sede ha confermato precisando che «si tratta di un gesto straordinario che conferma la volontà del Nunzio – ha spiegato il portavoce vaticano Alessandro Gisotti – espressa fin dall’inizio della vicenda, di collaborare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi, competenti per il caso. La Santa Sede ha atteso, per assumere questa decisione, la conclusione della fase preliminare del procedimento».
“Ha liberamente partecipato”
La conclusione della fase preliminare del procedimento a carico del Nunzio in Francia è stata comunicata alla Santa Sede a fine giugno. Monsignor Ventura «ha liberamente partecipato» a questa fase giudiziaria, ha precisato ancora Gisotti, aggiungendo che la decisione della Santa Sede, relativa alla rinuncia dell’immunità diplomatica, «è stata comunicata ufficialmente alle autorità francesi la settimana scorsa».
Di origini lombarde, l’ ‘ambasciatorè del Vaticano in Francia ha 74 anni. Rappresenta la Santa Sede a Parigi dal 2009.
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Le presunte molestie in Francia
A scatenare le indagini erano state le denunce di un paio di giovani funzionari del municipio di Parigi.
Il caso era esploso lo scorso 24 gennaio, quando la Procura della Repubblica di Parigi ha aperto una indagine per «aggressione sessuale» a carico del diplomatico vaticano in seguito alla denuncia partita dal Comune della capitale francese. La stampa francese aveva ricostruito così i fatti: il 17 gennaio, in occasione dei tradizionali auguri di inizio anno del sindaco di Parigi Anne Hidalgo alle autorità civili, diplomatiche e religiose, all’Hotel de Ville, il rappresentante diplomatico vaticano, in quanto decano del corpo diplomatico presso la Repubblica francese, ha accompagnato la prima cittadina della capitale francese, come consuetudine protocollare, dal suo studio al salone del ricevimento.
Prima il presule avrebbe a più riprese “allungato la mano” su un giovane dell’ufficio responsabile delle relazioni internazionali del municipio di Parigi, che ha poi sporto denuncia. A questa prima denuncia se ne erano aggiunte nel corso delle settimane altre due: una presentata da un altro dipendente del comune di Parigi e una risalente a un’epoca nella quale il monsignore era di stanza nella nunziatura presso un altro paese diversi anni fa (askanews.it, 8 luglio).
Le presunte molestie in Canada
Una denuncia nei suoi confronti è stata recentemente presentata anche in Canada, sempre per presunte molestie sessuali, secondo quanto riferito nei mesi scorsi dalla Nunziatura di Ottawa. L’arcivescovo Ventura è stato infatti nunzio in Canada dal 2001 al 2009. E anche in questo caso la denuncia era arrivata da un giovane uomo, per una molestia subita sempre nel corso di una cerimonia ufficiale (Il Messaggero, 8 luglio).
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