Dal centro nord alla Puglia nel segno della spiritualità e della cultura. Ecco i luoghi che attraversano
Due nuovi cammini spirituali in arrivo. Uno al centro-nord, l’altro al sud Italia.
Il primo è un itinerario di fede e di cultura che diventerà, dopo il necessario iter, il quarto Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (insieme al Cammino di Santiago, il Cammino dei Ss. Cirillo e Metodio e la Via Francigena) unendo il Nord Europa con Roma (e, attraverso le varie intersezioni, con Santiago e Gerusalemme).
Primo cammino: la “Romea Strata”
La “Romea Strata” diventa un progetto internazionale. E lo fa partendo da Aquileia (Udine), luogo di grande significato storico e simbolico dal quale la fede cristiana si è diffusa in Europa. Grazie a un lungo lavoro di connessione e di confronto che ha visto riunirsi più volte dal giugno 2018 i rappresentanti di diverse nazioni europee (Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia) si è raggiunto il primo obiettivo di costituire l’Associazione europea “Romea Strata” (Aers): trenta soci fondatori tra istituzioni pubbliche, regioni, comuni, diocesi, università e associazioni.
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Cinque regioni, 190 paesi
La ‘Romea Strata’, solo in Italia, tocca oltre centonovanta comuni e più di trecento parrocchie attraverso cinque regioni. Ampia la disponibilità di mappe gps, segnaletica, guide e ospitalità lungo tutto il percorso italiano.
Il progetto internazionale offrirà un percorso ancora più ampio e ricco, a piedi o in bicicletta, lungo le antiche vie dei pellegrini partendo dal Baltico per giungere all’Adriatico e quindi a Roma, intersecando la via dell’ambra e della seta. Unendo attraverso persone, storia, tradizioni e territorio una bella fetta d’Europa, passando da Danzica, Torùn (Thorn), Cracovia, Olomuc, e Klagenfurt e da tanti santuari e altri ‘polmoni spirituali’ (Avvenire, 25 giugno).
Clicca qui sul sito ufficiale del Cammino per ulteriori informazioni.
Secondo itinerario: “Il cammino di Don Tonino”
Il secondo cammino in arrivo, è sulle orme di Don Tonino Bello. Un itinerario nato da un progetto della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e promosso dalla costituenda associazione “Cammino di don Tonino”, inserito fra le iniziative sostenute dal “Fondo speciale cultura e patrimonio culturale per il 2019” dalla Giunta Regionale pugliese che lo ha recentemente approvato.
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Da Molfetta ad Alessano
Un’iniziativa che, ripercorrendo la vita di don Tonino attraverso il cammino e la narrazione di questo sacerdote, vescovo e, prima ancora uomo, contribuisca a promuovere il territorio pugliese, valorizzandone persone, patrimonio, tradizioni…, lungo un cammino da Molfetta – sede della diocesi di cui è stato vescovo – ad Alessano, la città che gli ha dato i natali e dove oggi si trova la sua tomba meta di pellegrini, credenti e non credenti attratti dal suo stile, dai suoi gesti…», dice don Luigi Amendolagine vicario presso la parrocchia Madonna della Rosa e membro della Segreteria del vescovo Cornacchia a Molfetta, tra gli ideatori.
I luoghi attraversati
Il tragitto ha come luogo di partenza – la Basilica della Madonna dei Martiri – e di arrivo – la Basilica Santa Maria De finibus Terrae. Le tappe previste: Ruvo nei pressi della Comunità di Accoglienza, Solidarietà e Amicizia, fondata nel 1984 da don Tonino; quindi a seguire altri posti fra i quali Giovinazzo, Bari Palese, Capurso, Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Noci , Alberobello, Martina Franca, San Vito dei Normanni, San Pietro Vernotico, Lecce, Galatina, Corigliano, Alessano) (Avvenire, 30 giugno),
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