Aveva chiesto un segno e lo ha avuto davvero!Quando cercava di discernere se diventare o meno sacerdote, Kinley Tshering – un convertito al cattolicesimo, cosa estremamente rara, del Bhutan – ha chiesto a Dio un segno, e questo è arrivato quando su aereo ha scoperto di essere seduto vicino a Madre Teresa, ora Santa Teresa di Calcutta. Si è presto unito ai Gesuiti, e nel 1995 è diventato il primo sacerdote cattolico nato in Bhutan, Paese dell’Asia del sud circondato da India e Cina con una popolazione di circa 800.000 abitanti, per 3/4 buddisti e per il resto soprattutto induisti. I cristiani rappresentano meno dell’1% della popolazione.
Devoti buddisti, i genitori di Tshering lo hanno portato da piccolo in un monastero perché diventasse monaco buddista, ma poi ha ricevuto un’educazione cattolica. All’inizio degli anni Sessanta, ha spiegato, “non c’erano molte buone scuole in Bhutan”, e quindi la sua famiglia lo ha mandato a studiare in scuole cattoliche a Darjeeling, in India.
Lì ha frequentato una scuola gestita dalle Suore di San Giuseppe di Cluny, e poi una dei Gesuiti. Da adolescente è stato battezzato nella fede cattolica, cosa che ha lasciato la sua famiglia “confusa”.
Tshering ha poi frequentato le istituzioni gesuite del St. Joseph’s College di Bangalore e del St. Xavier’s College a Mumbai, prima di ottenere l’MBA presso l’Indian Institute of Management di Bangalore.
Ha quindi lavorato nel campo degli affari, ma qualcosa del suo stile di vita convenzionale lo lasciava insoddisfatto, e ha continuato a pensare di diventare sacerdote.
Per molto tempo aveva pregato Dio perché gli desse un segno per fargli sapere se doveva seguire la sua vocazione sacerdotale.
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Il segno è arrivato un giorno del 1985, quando Tshering – su un volo che andava da Hyderabad a Calcutta – si è reso conto che la signora minuta che pregava accanto a lui altri non era che Madre Teresa.
La futura santa ha poi smesso di pregare e gli ha chiesto da dove venisse.
Tshering ha riferito ad Aleteia che la loro conversazione, che ha avuto luogo in inglese, non è stata lunga, e ha riguardato soprattutto la sua incertezza sul fatto di diventare sacerdote. “Mi ha incoraggiato a dire di sì”, ha aggiunto.
Tshering sottolinea che quello con Madre Teresa non è stato un “incontro fortuito”, quanto piuttosto un “incontro provvidenziale che ha cambiato tutta la vita”. Si è unito ai Gesuiti come novizio a Darjeeling il 21 giugno 1986.
Ha poi incontrato Madre Teresa ancora una volta, nell’ottobre 1995, dopo la sua ordinazione, quando si è recato a Calcutta. “È stata felice, e mi ha detto che aveva pregato per me negli ultimi 10 anni”, ha confessato.
Tshering ha trascorso 33 anni a Darjeeling, dove ha diretto un college ed è stato preside di due scuole prima di diventare Provinciale della Provincia di Darjeeling della comunità gesuita. Per via del suo background nel campo degli affari, ha anche avuto l’opportunità di insegnare business, ma ha rifiutato. “Ho sentito che tornare a quella cultura e quel clima non era la mia chiamata”, ha affermato.
È poi tornato nella sua terra natale, dove si occupa dell’esigua popolazione cattolica, per la quale celebra la Messa la domenica. Non sa di altri convertiti al cattolicesimo di origine bhutanese, ma dice che in Bhutan c’è qualche cattolico di origine nepalese.
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Circa l’apertura ad altre religioni, Tshering considera la situazione del Bhutan “piuttosto positiva rispetto a quella di altri Paesi”, e aggiunge che il quarto re del Bhutan ha garantito la libertà di religione. Ad ogni modo, attualmente nessuna denominazione cristiana è riconosciuta come religione formale. Il sacerdote spera che in futuro ci siano dei cambiamenti, ma pensa che certi “fondamentalisti cristiani” nel Paese stiano agendo in modo controproducente, perché “continuano a provocare e a cercare di evangelizzare in modo fraudolento”.
Tshering resta l’unico nativo del Bhutan ad essere diventato sacerdote, e afferma che molte persone in Bhutan sono “consapevoli del fatto che ci sia un sacerdote cattolico”, ma nessuno gli si è mai avvicinato a lui per esprimere disapprovazione nei confronti del suo status. Anche la famiglia, che inizialmente era perplessa e opponeva resistenza, è arrivata ad accettare la sua vocazione.
Nonostante l’impatto di Madre Teresa sul mondo e su di lui a livello personale, Tshering dice che il suo unico mentore è Gesù. “Gli altri sono tutti umani”.