Ecco la pro-life generation americana. Parla una giovane studentessa della St. Louis University in Missouri: non esiste un “aborto sicuro”, non solo perché un essere umano in fase di sviluppo viene ucciso, ma anche perché la madre è lasciata sola con le ripercussioni di un grande trauma.
Traduzione di Fabio Fuiano
Il mio nome è Abby e sono una studentessa di medicina al secondo anno nella Facoltà di Medicina dell’Università di San Louis. Sono qui oggi perché voglio dirvi che non esiste un “aborto sicuro”, non esiste niente del genere. Ogni procedura medica in cui un essere umano in fase di sviluppo muore, non può essere considerata “sicura”.Qualsiasi procedura medica in cui l’obiettivo è quello di uccidere un essere umano in fase di sviluppo, non dovrebbe neanche essere legale. Un “aborto sicuro” non esiste perché in base ai dati della CDC (Control Disease Center, il centro di controllo e prevenzione delle malattie in America ndr.), in America muoiono più bambini in un anno rispetto agli adulti che muoiono per le principali cause di morte: malattie cardiache o tumori.La gravidanza è una funzione naturale e fisiologica, non uno stato patologico. Qualcosa di evitabile come l’aborto sopprime più vite in un anno che qualsiasi reale malattia che la medicina è in grado di guarire.Non esiste un “aborto sicuro”, non solo perché un essere umano in fase di sviluppo muore, ma anche perché la madre viene lasciata sfortunatamente con le ripercussioni di quel trauma. Ho avuto modo di vedere donne in clinica che si vergognano di se stesse, sono distrutte e lasciate vuote proprio a causa dell’aborto a cui si sono sottoposte. Ho anche visto donne che si sono sottoposte a più di venti aborti e donne che pregano che i propri figli già nati non scoprano mai nulla di tutto questo. Ci sono anche donne che hanno paura di parlare degli effetti che tutto questo ha avuto su di loro.Ribadisco: non c’è un “aborto sicuro”, non esiste niente del genere! Qui nelle cliniche di Planned Parenthood sono state chiamate più di 80 ambulanze ed è stato confermato che 74 di esse sono state chiamate proprio per emergenze mediche. Fermiamo quindi l’aborto nello stato del Missouri, facciamo in modo che Planned Parenthood chiuda i battenti. C’è speranza oltre l’aborto, c’è vita oltre l’aborto. Le donne meritano di sapere che sono amate e supportate e che l’aborto non è la risposta che stanno cercando. Diffondiamo il più possibile l’amore, la speranza e la vita! Grazie!https://www.facebook.com/studentsforlife/videos/355965875104471/QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO SUL BLOG UNIVERSITARI PER LA VITA