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Fondazione PIME Onlus, il tuo aiuto concreto alla solidarietà dei missionari

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Jesús Colina - pubblicato il 19/06/19
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Quando l’annuncio del Vangelo diventa promozione umana e cooperazione internazionaleLa Fondazione PIME Onlus, che trova la sua origine e ispirazione nel Pontificio Istituto Missioni Estere, è un modo concreto per tutti quelli che vogliono sostenere l’opera di promozione umana presso altri popoli e culture svolta dai missionari.

L’azione di educazione e cooperazione internazionale promossa dalla fondazione ha dei numeri impressionanti in paesi como  Bangladesh, Cambogia, Camerun, Cina-Hong Kong, Costa D’Avorio, Filippine, o Thailandia…, ma si capisce pienamente quando si entra in contatto con quelle storie di vita cambiate grazie all’educazione.

Abbiamo chiesto a padre Mario Ghezzi, direttore della Fondazione Pime, di raccontarci in prima persona una di queste storie.

“Negli anni in cui sono stato parroco nella periferia meridionale di Phnom Penh in Cambogia ero solito fare visite settimanali in una baraccopoli che si trova su una striscia di terra lunga e stretta che si insinua per qualche chilometro nel lago Tompùn, dove si riversano gli scarichi della città”, ricorda il missionario.

“Giravo a piedi o in barca, a seconda delle stagioni, visitando famiglie e incontrando malati che venivano poi inviati al dispensario cattolico Santa Elisabetta. Soprattutto, però, cercavo di mandare bambini e ragazzi a scuola: nome, cognome, benestare dei genitori erano le poche cose necessarie per far partire percorsi di istruzione, ma anche cammini potenziali di pace e di libertà. Un giorno sbuca letteralmente fuori da una casa un ragazzetto, Seiha (Leone), 13 anni, occhio vispo e incisivi grandi”.

“Improvvisamente mi dice: ‘Padre, voglio andare a scuola’. Un po’ frastornato da questa furia, mi guardo intorno e vedo arrivare una donna, la zia. Seiha è orfano e vive con lei e la sua famiglia in una tipica palafitta alquanto precaria. In mezzo al pattume e alle acque maleodoranti è sbocciato un fiore, lo raccolgo e lo appoggio sulla scrivania della maestra che in parrocchia segue questi casi”.

“E così Seiha va a scuola e quasi scompare dall’orizzonte –continua padre Mario–; lo vedo di tanto in tanto in parrocchia, dove rimane una presenza sfumata. Gli anni passano, il vescovo mi destina in una nuova missione. Di Seiha, come di tanti altri, perdo le tracce”.

“Un giorno WhatsApp sveglia il ricordo: ‘Padre, un giovane del lago ti sta cercando. Ha bisogno che gli firmi un documento’. Lo contatto, capisco che è lui; ormai ha 21 anni. Mi parla in inglese, un ottimo inglese; non usa il khmer, vuole dimostrarmi che i soldi spesi per lui sono andati a buon fine e io sto al gioco. Oggi Seiha è in Belgio a completare il suo master”.

La storia di Seiha è la storia di tanti ragazzi e ragazze che oggi possono guardare al futuro con fiducia grazia all’aiuto dei missionari e laici del PIME. Ecco chi sono, cosa fanno e come è possibile destinare il 5 per mille.

Qual è la mission della vostra Onlus

La Fondazione Pime Onlus persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale operando nel settore della beneficenza. In particolare si propone di sostenere le attività dei soggetti che operano nell’ambito della cooperazione internazionale, delle missioni, dei sostegni a distanza, dei progetti di sviluppo nel mondo, con particolare attenzione ai Paesi e alle attività in cui sono presenti i missionari e i laici del Pime che dedicano la loro vita all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana presso altri popoli e culture. Sostiene, inoltre, le attività culturali e gli eventi legati alle iniziative educative e alle iniziative del Museo, della Biblioteca e della redazione, che abbiano come scopo la conoscenza dei Paesi in via di sviluppo, la sensibilizzazione alle diverse culture e religioni, la diffusione del lavoro dei missionari.

Come siete nati e perché?

La Fondazione Pime Onlus affonda le sue radici nell’istituto PIME, società di vita apostolica ovvero comunità di sacerdoti diocesani e laici che dedicano la propria vita a testimoniare la novità di Cristo e costruire il Regno di Dio. Le origini del Pime sono da ricercare nel 1850, anno di nascita del “Seminario Lombardo per le Missioni Estere” a Milano e nel 1871, anno di fondazione del “Pontificio Seminario dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per le Missioni Estere” a Roma con l’obiettivo di riunire le iniziative missionarie all’epoca particolarmente fiorenti. I due seminari proseguono nel loro cammino parallelo fino al 1926, quando papa Pio XI li fonde in un unico istituto dando origine al PIME. Fin dall’inizio i membri dell’Istituto sono stati preti e laici che vivono la loro vocazione missionaria ad vitam, ad extra, ad gentes ed insieme. L’impegno dei missionari e la crescente partecipazione della comunità al sostegno della vocazione missionaria hanno portato alla nascita di un grande Centro Missionario, di cui è parte la Fondazione Pime Onlus e dove si trovano il Teatro Pime «Piero Gheddo», il «Museo Popoli e Culture», l’archivio, la biblioteca, la libreria, la redazione della rivista «Mondo e missione», la «Bottega del Mondo».

I dipendenti sono 21, di cui 17 con contratto a tempo indeterminato e 4 con contratto a tempo determinato. I volontari sono 17.

La Fondazione Pime Onlus è stata fondata dalla società di vita apostolica “Pontificio Istituto Missioni Estere”.

A cosa destinate i soldi del 5 x 1000?

Con i fondi derivanti dal 5 per mille la Fondazione Pime Onlus sostiene attività nell’ambito della cooperazione internazionale, delle missioni, dei sostegni a distanza, dei progetti all’estero nei Paesi in via di sviluppo. Una parte del 5 per mille, inoltre, è destinata ad iniziative educative, al Museo, alla Biblioteca e ad iniziative redazionali che abbiano come scopo la sensibilizzazione alle diverse culture e religioni e la presentazione del lavoro dei missionari.

Per poter aiutare, visitate il sito web

https://www.pimemilano.com/

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