La presenza del movimento ecumenico è sempre più consistente all’interno della Chiesa cattolicaUn movimento sempre più consistente all’interno della Chiesa cattolica è noto come “Rinnovamento Carismatico”, e si concentra su un profondo rapporto con lo Spirito Santo, rimarcando i tanti “carismi” dati ai cattolici mediante i sacramenti del Battesimo e della Confermazione.
Il movimento si rinveniva inizialmente all’interno di varie denominazioni protestanti, che trovavano un elenco di doni spirituali (carismi) dati dallo Spirito Santo negli scritti di San Paolo. È iniziato negli anni Sessanta, ed è stato introdotto nella Chiesa cattolica da professori e studenti della Duquesne University. Le prime fasi della storia del movimento sono descritte al meglio dal National Service Committee of the Catholic Charismatic Renewal:
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico come esiste oggi è la conseguenza di un ritiro svoltosi nel febbraio 1967 di vari professori e studenti della Duquesne University. Molti studenti – anche se non tutti – hanno sperimentato un movimento dello Spirito di Dio chiamato essere “battezzati nello Spirito Santo”. I docenti erano stati “battezzati nello Spirito” una o due settimane prima. L’azione di Dio è stata preparata in modo molto umano anche dall’impegno degli studenti a leggere gli Atti degli Apostoli e un libro intitolato The Cross and the Switchblade.
Da allora il movimento ha iniziato a diffondersi rapidamente negli Stati Uniti e nel mondo. La diocesi di Lafayette spiega quello che ha caratterizzato il suo movimento: “Avevano un impegno rinnovato nella preghiera e un rapporto personale con Gesù, un desiderio di una maggiore conoscenza della propria fede cattolica e di rispondere alla chiamata evangelica di portare il messaggio di Gesù agli altri e l’uso dei doni e carismi dello Spirito Santo per realizzare tutto questo”.
I Papi Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno tutti offerto il proprio sostegno al movimento, incoraggiandolo come autentico movimento spirituale all’interno della Chiesa cattolica. Benedetto XVI in particolare ha menzionato le caratteristiche positive del rinnovamento carismatico:
Ciò che apprendiamo nel Nuovo Testamento sui carismi, che apparvero come segni visibili della venuta dello Spirito Santo, non è un evento storico del passato, ma realtà sempre viva: è lo stesso divino Spirito, anima della Chiesa, ad agire in essa in ogni epoca, e questi suoi misteriosi ed efficaci interventi si manifestano in questo nostro tempo in maniera provvidenziale. I Movimenti e le Nuove Comunità sono come delle irruzioni dello Spirito Santo nella Chiesa e nella società contemporanea. Possiamo allora ben dire che uno degli elementi e degli aspetti positivi delle Comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico è proprio il rilievo che in esse rivestono i carismi o doni dello Spirito Santo e loro merito è averne richiamato nella Chiesa l’attualità.
Nel Rinnovamento si sottolinea l’importanza dell’adeguato discernimento dei carismi, chiedendo allo Spirito Santo di rivelare quali doni Dio ha donato ai singoli per il bene generale della Chiesa. Ciò si esprime spesso in carismi “ordinari”, come quello dell’incoraggiamento, della fede o della donazione. Il Rinnovamento, ad ogni modo, è conosciuto soprattutto per alcuni carismi “straordinari” che si possono testimoniare negli incontri di preghiera carismatici e includono quello della guarigione, della preghiera di intercessione e del parlare in lingue.
I cattolici sono avvertiti del fatto che questi carismi puntano ad attirare l’attenzione non su di sé o sugli altri, ma su Dio. Il Rinnovamento sottolinea come non debbano mai essere usati per un beneficio personale, ma siano sempre al servizio della Chiesa e volti alla gloria di Dio.
Se si può trattare di un movimento “strano” per chi lo guarda dall’esterno, quando è autentico e rimane fedele agli insegnamenti della Chiesa cattolica il Rinnovamento può portare grande guarigione e pace all’anima di una persona.