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Il Presidente del Sud Sudan ha “tremato” quando il Papa gli ha baciato i piedi

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Zelda Caldwell - pubblicato il 24/05/19
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Nessuno è rimasto più sorpreso dal gesto insolito di Papa Francesco, inteso come supplica per la paceIn un discorso al Parlamento del suo Paese, il Presidente del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, ha affermato di essere rimasto “scioccato” quando Papa Francesco gli ha baciato i piedi il mese scorso in occasione di un ritiro spirituale organizzato dal Vaticano per promuovere la pace in Sud Sudan.

“Sono rimasto scioccato e ho tremato quando Sua Santità il Papa ci ha baciato i piedi. È stata una benedizione e può essere una maledizione se giochiamo con la vita del nostro popolo”, ha dichiarato il Presidente Kiir secondo quanto riportato da africanews.com.

Olte al Presidente, hanno partecipato al ritiro, svoltosi il 10 e l’11 aprile, anche cinque vice-presidenti designati, tra cui Riek Machar, che è stato il principale leader dell’opposizione.

I leader avrebbero dovuto assumere le funzioni insieme il 12 maggio in un accordo di condivisione del potere che gli osservatori speravano avrebbe posto fine al conflitto e alle discordie che flagellano il Paese dal 2013.

Secondo africanews.com, Machar è a Khartoum ed è riluttante all’idea di tornare a Juba, capitale del Sud Sudan, per costituire il Governo di unità perché preoccupato per la sua sicurezza.

Nel suo discorso, il Presidente Kiir ha chiesto al suo ex rivale di tornare.

“Torno a estendere al dottor Riek Machar il mio invito a tornare a casa. L’ho completamente perdonato, e non è più mio oppositore. Esorto tutta l’opposizione armata a lavorare con il nostro esercito per continuare ad aprire corridoi per la libertà di movimento e vie commerciali”, ha dichiarato.

Secondo quando riferito da catholicoutlook.org, il portavoce del Presidente Kiir ha detto ai media che “altre figure dell’opposizione sono già a Juba, e questo dovrebbe essere un segno del fatto che ci si occuperà anche della sicurezza di Machar durante la formazione del Governo”.

Si stima che il conflitto, iniziato nel dicembre 2013, dopo che il Presidente Kiir ha accusato il suo ex vice, Machar, e altri di aver cercato di rovesciare il Governo, sia costato la vita a circa 400.000 persone.

https://www.facebook.com/yp.ny.7/videos/10156657284064145/

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