Fa scalpore l’ultimo film di Terrence Malick, “A Hidden Life”, che narra la storia di un obiettore di coscienza austriaco durante la II Guerra MondialeIl nuovo lungometraggio di Terrence Malick ha suscitato reazioni entusiaste domenica 19 maggio alla 72ma edizione del Festival di Cannes. Proiettato al Grand Théâtre Lumière, A Hidden Life (Una vita nascosta) ha scatenato una standing ovation da parte di un pubblico entusiasta, che ha acclamato quello che alcuni già considerano un capolavoro.
Molto discreto e poco incline alle manifestazioni pubbliche, il regista non ha potuto nascondere la sua soddisfazione e si è alzato per ringraziare i presenti. È lo stesso Malick che per umiltà nel 2011 non aveva voluto salire sul palco per ricevere la Palma d’Oro per The Tree of Life.
Il tema del film non è uno di quelli più alla moda. A Hidden Life racconta infatti la storia del beato Franz Jägerstätter, contadino austriaco cattolico e figura di spicco della resistenza contro il nazismo. Al momento dell’ascesa di Hitler al potere nel 1938 si oppose all’Anschluss, l’annessione dell’Austria alla Germania, sapendo bene che rischiava di finire in prigione e di essere ucciso per questo.
Decapitato nell’agosto 1943 ad appena 36 anni, quest’uomo dalla fede incrollabile è stato beatificato da Papa Benedetto XVI il 26 ottobre 2007.
Gli spettatori hanno sottolineato l’estetica impeccabile del film e la cura della scenografia. Con la II Guerra Mondiale come sfondo, la pellicola di quasi tre ore illustra in modo ammirevole il senso del sacrificio e l’eroismo di un uomo che è riuscito a rimanere fedele alle sue convinzioni nonostante gli ostacoli.
I valori umani trasmessi dal film hanno toccato il cuore degli spettatori al di là delle idee di ciascuno. A Hidden Life farà guadagnare una seconda Palma d’Oro al regista statunitense?