Parlate a Dio e raccontategli delle vostre lotte quando la preghiera diventa complicataCi saranno momenti nella nostra vita spirituale in cui la preghiera è difficile e non riceviamo una consolazione immediata. In precedenza magari abbiamo avuto una profonda esperienza spirituale e sapevamo esattamente cosa dire durante la preghiera, ma ora le parole sembrano non avere senso.
Può essere difficile pregare quando non siamo motivati a livello naturale a rimanere in presenza di Dio. È a questo punto che dovremmo sforzarci di fare l’esatto opposto rispetto alle nostre inclinazioni, e gridare a Dio nella nostra angoscia.
Uno degli esercizi più utili da fare è dire sinceramente a Dio ciò che stiamo provando. Dio vuole sentirci parlare, delle cose positive e di quelle negative. Più possiamo riferirgli la nostra esperienza umana, più siamo vicini al suo cuore. Anche se non riusciamo a sentire la sua presenza, Dio è con noi in modo unico in quella situazione di sofferenza.
Ecco una preghiera che può promuovere un momento di preghiera più onesto, non basato sulla nostra capacità di pregare o di suscitare emozioni spirituali, ma che ci mette davanti a Dio e pone il nostro capo vicino al suo cuore:
Mio Dio! Non sono davvero niente, e niente posso fare. Non so neanche cosa dirti esattamente; posso solo ascoltare il cuore del tuo Figlio divino.