Prima di andare a confessarvi, ricordatevi dell’immensa misericordia di DioCome esseri umani che vivono in un mondo caduto spesso pecchiamo, e in certe occasioni questo può essere difficile da gestire. Anziché cadere nella disperazione, però, dovremmo correre rapidamente tra le braccia amorevoli di Dio. Padre Lorenzo Scupoli ci offre questo potente consiglio sul peccato nel suo classico Il Combattimento Spirituale:
“Quando ti trovi ferita per esser caduta in qualche difetto per debolezza tua ovvero anche talora per volontà e malizia, non diventare pusillanime e non inquietarti per questo, ma rivolgendoti subito a Dio digli così: ‘Ecco, mio Signore, che io mi sono comportata da quella che sono: né da me ci si poteva aspettare altro che cadute’”.
“Rendigli grazie e amalo più che mai provando stupore di tanta clemenza poiché, da te offeso, ti porge la mano destra perché tu non cada di nuovo”; “lasciandoti liberamente nelle mani pietose di Dio, continua il tuo esercizio come se non fossi caduta”.
Quando pecchiamo gravemente nei confronti di Dio, il diavolo vuole gettarci nella disperazione totale, facendoci dubitare che Egli possa mai perdonarci. La buona notizia è che Dio ci perdona sempre e aspetta pazientemente che torniamo a Lui.
Ricordate che Dio è misericordioso, e non un tiranno prepotente pronto a colpirci quando pecchiamo. È amore, e come nella parabola del figliol prodigo è pronto a preparare una festa quando torniamo all’ovile.
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