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Ogni diocesi potrebbe usare un ministero pro-vita come questo!

FULL OF GRACE CAFE
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Theresa Civantos Barber - pubblicato il 11/04/19
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Una parrocchia della Louisiana (Stati Uniti) offre tutta una serie di servizi per costruire la comunità e servire i poveriVarcando la soglia del Full of Grace Café di St. Amant, in Louisiana (Stati Uniti), la prima cosa che colpisce è un trio di grandi statue: Nostra Signora di Kibeho (un’apparizione mariana in Ruanda approvata), Nostra Signora di Guadalupe e Nostra Signora del Santo Rosario. Il resto delle pareti del bar è occupato da varie fotografie di santi – ciascuna per un obiettivo specifico.

“Vogliamo che la gente sappia che chiunque siamo e qualunque aspetto abbiamo possiamo essere santi”, ha affermato padre Joshua Johnson.

Padre Johnson è la forza della natura dietro questo ministero innovativo nella sua nuova parrocchia, Nostra Signora del Santo Rosario. In un’epoca in cui le diocesi chiudono le chiese e molti cattolici lamentano la mancanza di una comunità, questa parrocchia della Louisiana ha scoperto un modo splendido e insolito per far stringere i rapporti e al contempo evangelizzare e servire i poveri. Il Full of Grace Café è un nuovo ministero iniziato nell’Avvento 2018, ma centinaia di persone lo visitano già ogni settimana, e ciascuna di loro viene accolta con l’amore di Cristo.

FULL OF GRACE CAFE

Photo Courtesy Fr. Joshua Johnson

Un ministero nato dalla tragedia e della preghiera

Le origini del bar offrono un ottimo esempio di come Dio agisca nelle tragedie umane. Nel 2016, St. Amant è finita sui titoli dei quotidiani nazionali quando le inondazioni hanno distrutto buona parte della cittadina e dell’area circostante. 13 persone sono morte, e centinaia di migliaia sono state sfollate, vedendo le proprie case distrutte. St. Amant ha dovuto essere quasi interamente ricostruita.

Un anno dopo le inondazioni, padre Johson è diventato il nuovo parroco della chiesa di Nostra Signora del Santo Rosario. La popolazione di St. Amant stava finalmente entrando nelle nuove case, e il sacerdote ha cominciato a offrire benedizioni delle abitazioni a ogni famiglia che tornava ad avere una dimora.

“Moltissime persone hanno espresso gratitudine per chi le aveva aiutate dopo le inondazioni”, ha affermato il presbitero. Statunitensi di ogni parte del Paese e perfino celebrità come Beyoncé, Taylor Swift, Lady Gaga ed Ellen DeGeneres hanno sostenuto finanziariamente gli sforzi per la ricostruzione.

“I miei parrocchiani volevano ricambiare perché molti li hanno aiutati”, ha affermato padre Johnson, “e allora ho iniziato a pregare al riguardo”.

La parrocchia aveva un banco alimentare, ma il sacerdote voleva estendere l’iniziativa come segno del suo impegno a servire i bisognosi.

“L’adorazione dovrebbe essere la nostra priorità, i poveri dovrebbero essere la nostra priorità”, ha dichiarato.

Per fortuna, davanti al campus parrocchiale c’era un vecchio rettorato che non veniva più usato. Padre Johnson ha capito che la nuova ubicazione del banco alimentare avrebbe offerto l’opportunità di far fronte al desiderio dei parrocchiani di servire gli altri come erano stati serviti loro. All’inizio ha pensato che lo spazio potesse essere trasformato in una mensa per i poveri, ma poi ha cambiato idea: “Mi sono reso conto che i miei parrocchiani avevano molto di più da dare”. Uno di loro si è offerto di tagliare i capelli gratis, e il sacerdote ne ha approfittato – “Un taglio di capelli può cambiare il modo in cui ci si sente”, ha detto -, e la cosa si è poi evoluta fino a diventare un bar.

“Ho sempre voluto avere un bar”, ha confessato, “perché è un ottimo luogo per condividere ed evangelizzare”.

La preghiera ricorre costantemente parlando con padre Johnson del suo ministero. È il cuore e l’anima dell’apostolato, e una profonda e amorevole amicizia con Dio è la foza dietro l’operato apostolico del sacerdote. È stato parlando con Dio che ha avuto l’idea del bar, e poi ha pensato al nome: “Full of Grace Café: Quenching God’s Thirst for Charity and Justice” (Bar Pieno di Grazia: Placare la Set di Dio di Carità e Giustizia”).

Per essere un piccolo bar, soprattutto così nuovo, il Full of Grace sta già avendo un forte impatto sulle cause di carità e giustizia. Come ci è riuscito in così poco tempo? La risposta risiede non solo nella preghiera, ma anche in un approccio che dà a ogni parrocchiano la possibilità di contribuire.

I tanti modi in cui il Full of Grace Café beneficia la comunità si possono dedurre dai servizi che offre, che includono:

  • Banco alimentare
  • Taglio di capelli gratuito da parte di barbieri e parrucchieri volontari
  • Banco dei pannolini
  • Esperto del metodo per la fertilità Creighton FertilityCare che aiuta le coppie che lottano con l’infertilità e insegna alle donne come tracciare il proprio ciclo usando la Pianificazione Familiare Naturale
  • Macchinario per ecografie gratuite
  • Consulenza gratuita attraverso il Women’s Life Center per donne che hanno sperimentato aborti spontanei, aborti provocati, nascita di bambini morti, infertilità…
  • Consulenza legale gratuita attraverso l’organizzazione di San Vincenzo de’ Paoli
  • Terapeuta per donne sessualmente traumatizzate
  • Consulenza a prezzo ridotto per qualsiasi questione attraverso Catholic Charities
  • Blessing bags” con buoni per ristoranti, acqua e snack da dare ai senzatetto
  • Doposcuola gratuito per bambini che hanno difficoltà negli studi
  • Consulenza gratuita a livello di risorse umane per aiutare i disoccupati a trovare un impiego
  • Servizi gratuiti di lavanderia per i bisognosi
  • Stanza per lo studio della Bibbia in cui si incontrano regolarmente piccoli gruppi
  • Un piccolo convento

Nel bar si svolge una serie di eventi per la comunità, tra cui cineforum serali, studi biblici, letture e discussioni dal titolo “Coffee and Christ” e perfino una sessione mensile di lode e adorazione a cui sono invitate anche altre denominazioni.

Anche se è il volto visibile di questo ministero dinamico, padre Johnson non vuole prendersene il merito. “È opera di tutta la parrocchia, è il lavoro del Corpo di Cristo”, ha affermato, “e i miei parrocchiani fanno molto più di me”.

FULL OF GRACE CAFE

Photo Courtesy Fr. Joshua Johnson

Lui, però, ha reso il tutto possibile, invitando e incoraggiando ogni membro della sua parrocchia a servire gli altri e a condividere i propri doni, e questo approccio è stato fondamentale per il rapido successo del ministero. “Dio dà a ogni parrocchia persone con doni e carismi soprannaturali, e se vengono invitate a condividere questi doni possono aiutare la comunità”, ha affermato.

Chiedere a ogni membro di servire può anche portare alla conversione del cuore. “A volte si ha un po’ paura di chi stiamo invitando”, ha affermato Johnson, “ma incontriamo le persone dove sono e invitiamole a camminare con noi, e a pregare con noi su quello che hanno da offrire. Ho visto persone passare da una vita amorale a vivere in uno stato di grazia, e tutto perché sono state invitate a venire e a unirsi al gruppo”.

Questo atteggiamento si estende anche a chi è trascurato e sofferente e arriva al bar per chiedere aiuto. “Dopo che qualcuno viene qui per mangiare”, a detto, “lo si vede spesso iniziare a servire gli altri”.

È ormai chiaro che è un approccio che funziona. Quello che ha sorpreso di più padre Johnson del suo ministero è “la rapidità con cui opera Dio”. Prima che il bar aprisse, il sacerdote ha detto al suo team che probabilmente l’inizio sarebbe stato lento e avrebbero dovuto aspettare prima di vedere un certo giro di affari. Già nella prima settimana, invece, non solo sono arrivate centinaia di visitatori, ma come ha detto padre Johnson “abbiamo visto miracoli. I senzatetto trovavano lavoro, le persone venivano a confessarsi dopo anni, donne che avevano abortito trovavano consulenza e guarigione e le persone tornavano alla Chiesa dopo una lunga lontananza. Nella Chiesa ci sono dolore e problemi, ma questo ministero sta riportando molte anime a Cristo”.

Progetti per il futuro

In pochi mesi, il Full of Grace Café è stato una forza potente per compiere del bene nella comunità, ma il lavoro è solo iniziato. Padre Johnson ha grandi progetti per la sua espansione l’anno venturo. Il suo prossimo progetto è aggiungere una cappella per l’adorazione vicino al bar, che renderà più efficace il ministero della sua parrocchia.

“I Missionari della Carità vedevano il loro lavoro moltiplicarsi quando si concentravano di più sulla preghiera davanti al Santissimo Sacramento”, ha affermato il presbitero, che ha svolto volontariato con l’ordine nel 2012. “Vogliamo pregare più di quanto lavoriamo e vediamo Dio moltiplicare il nostro lavoro. Quando abbiamo fiducia in Gesù nell’Eucaristia, i frutti soprannaturali sono incredibili”.

Padre Johnson spera anche che la parrocchia possa accogliere le suore perché diventino parte permanente della comunità. Nel campus parrocchiale c’è già un piccolo convento, ma non ha suore che ci vivano in modo continuativo; membri di varie comunità religiose vi soggiornano solo per brevi periodi di tempo. Durante la loro permanenza, aiutano al bar e visitano le famiglie della comunità parrocchiale.

“Abbiamo tutta una generazione di persone cresciute senza mai aver visto una suora”, ha ricordato padre Johnson, “e quindi invitiamo varie religiose a venire qui a pregare e a lavorare con noi. Speriamo che una di queste comunità resti qui e viva in stretto rapporto con Gesù e con la nostra gente a Nostra Signora del Santo Rosario”.

Con l’ampliarsi della sua attività, il Full of Grace Café avrà bisogno di sostegno continuo a livello sia spirituale che finanziario, per portare avanti il buon lavoro che vi viene svolto. I sostenitori di tutto il mondo sono i benvenuti.

“La gente può unirsi a noi a distanza, perfino offrire i propri sacrifici quaresimali”, ha detto padre Johnson. “Pregate e digiunate per noi, perché è opera di Dio”.

Ovviamente, si spera che il Full of Grace Café non resti un caso isolato, e il sacerdote auspica di ispirare ministeri simili in altre diocesi.

“Se possiamo farlo noi può farlo chiunque”, ha concluso padre Johnson. “Se una diocesi vuole organizzare una cosa del genere, io e il mio team la aiuteremo!”

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